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PECORARO SCANIO & C : TUTTI AL MARE A BALI… LA CARICA DEI QUARANTOTTO
Si è aperta in questi giorni a Bali, in Indonesia, la Conferenza internazionale sul Clima, un evento che vede riunirsi i rappresentanti dei Paesi industrializzati per aprire un nuovo negoziato a salvaguardia dell’ambiente e delle future generazioni del nostro Pianeta. Più di duecento esperti del mondo intero hanno posto le loro firme in calce ad un documento che esorta i governi a prendere delle misure radicali contro il riscaldamento climatico, chiedendo che le emissioni di CO2 registrate nel 1990 siano dimezzate entro il 2050. ” Se le temperature dovessero continuare a salire al ritmo attuale – sostengono i ricercatori – il pianeta andrebbe incontro ad un futuro tragico. La calotta di ghiaccio della Groenlandia si scioglierebbe e il livello del mare si alzerebbe di sei metri. Intere città costruite in riva al mare, come New York e Shanghai, verrebbero sommerse”. Tra i temi in discussione vi sarà pure la questione delle compensazioni versate ai Paesi tropicali, allo scopo di incitarli a lottare contro la deforestazione in quanto la distruzione delle foreste provoca un aumento del 20% delle emissioni di CO2. Un altro punto in esame riguarda la creazione di un fondo destinato ad aiutare i Paesi poveri a far fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici, come pure il trasferimento di tecnologie energetiche ecologiche dai paesi industrializzati a quelli in via di sviluppo. Appena iniziati i lavori, l’Italia è salita alla ribalta della cronaca per avere la maglia nera, nella classifica stilata da Germanwacht, tra i 56 Paesi più industrializzati del mondo, responsabili del 90% delle emissioni mondiali di CO2. Il nostro Paese figura, infatti, al 41esimo posto. Il rapporto valuta non solo la quantità di emissioni inquinanti, ma anche gli sforzi fatti per ridurle e l’Italia figura tra coloro che hanno politiche climatiche “insufficienti ed inadeguate”, mentre la Germania, che inquina come noi, guadagna la seconda posizione, proprio perchè si impegna molto per la protezione climatica. In Europa peggio dell’Italia solo Grecia, Irlanda, Cipro e Lussemburgo. Ricordiamo che molti Stati a conduzione centrodestra ( in primis la Germania e la Francia) hanno dato una svolta ambientalista ai loro governi, impegnando risorse ed energie finanaziarie alla lotta all’inquinamento. Ma l’Italia di Prodi si sta distinguendo per un’altra vicenda, nel contesto della Conferenza internazionale sul Clima, una squallida vicenda degna di chi governa il nostro Paese. Mentre le altre delegazioni sono ridotte a ministri e pochi tecnici del settore, la delegazione italiana è composta dalla bellezza di 48 membri, tra cui spiccano Pecoraro Scanio, il no global Paolo Cento e la parlamentare Grazia Francescato…e gli altri 45.
Farebbero parte di “istituzioni e organizzazioni”, come denunciato dal TG de la 7. Un manipolo in costume da bagno, un seguito onorifico che poserà le chiappe sulla sabbia delle splendide spiagge indonesiane… nessuna precisazione da parte del Ministero, anzi notevole imbarazzo. Non è da tutti usufruire di 15 giorni, tutto compreso, per opera della Agenzia di Viaggi Pecoraio-Cento, specializzata in templi induisti e isole della Sonda, visita al Monte Batur ( con vulcano attivo incorporato), danze legong e musica gemelan… la sinistra arcobaleno ha iniziato ad operare e ha aperto le offerte last minute… affrettarsi… posti ad esaurimento compagni no global… e non dimenticatevi il costumino, buona nuotata a tutti ( beh c’è sempre la speranza del vulcano).
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