Editoriale
TRA “COSA ROSSA” E “COSA BIANCA”… SE A DESTRA OGNI TANTO SI FACESSE UNA COSA GIUSTA…
Mentre gli operai muoiono ancora nei cantieri e nelle fabbriche e Prodi sostiene “ci vogliono maggiori controlli” ( dimenticando che è lui che governa e quindi li dovrebbe mandare lui), mentre gli italiani impegnano la tredicesima a pagare debiti e mutui, mentre il governo romeno ci prende in giro sulla criminalità esportata in Italia dicendo ” la situazione si è deteriorata perchè le autorità italiane sono troppo permissive”, altre “Cose” interessano ai nostri politici. Si sta organizzando la “Cosa rossa” che dovrebbe raccogliere la Sinistra radicale tra mille litigi e qualche abbandono polemico, si trama dietro le quinte per costituire una ” Cosa Bianca”, alternativa al PD e al centrodestra, che dovrebbe raccogliere i partiti di Casini, Mastella, Dini e Di Pietro più ex margheritini. Non ci è piaciuto, inutile dirlo, il pranzo alla foresteria di Confindustria, in via Veneto, tra Luca Cordero di Montezemolo, Casini e Fini, ufficialmente “per discutere di riforme”, ma anche per mettere a punto una strada “alternativa” a Berlusconi, da parte dei leaders di UDC e AN. Sinceramente cosa la base elettorale di AN abbia a che spartire con Confindustria non lo sappiamo, ma da quando Fini è rimasto orfano ( per sua scelta) della carica di presidente del partito unico del centrodestra, non ci meravigliamo più di nulla. Certe sue dichiarazioni ” Quella di Berlusconi non è l’unica opposizione possibile, siamo pronti a dialogare con tutti. Non ci mancano le relazioni coi poteri forti” sono perlomeno imbarazzanti… a noi l’unico Montezemolo che piace è quello che imita Ballantini a ” Striscia”, ma forse siamo rimasti un po’ancorati al passato si vede… Alemanno, in assemblea nazionale, ha avuto un’idea delle sue ( da ” fascista immaginario” come lo definisce Alessandro Giuli, giornalista de “il Foglio” di Giuliano Ferrara): “Alla politica dei gazebo di Berlusconi dobbiamo contrapporre gli ombrelloni dei contenuti” … mah forse era alla ricerca di un ombrellone anche quando è salito a bordo dello yacht di Della Valle, ospite del proprietario delle Todds… ( voleva forse ragguagli su come… fare le scarpe agli altri colonnelli di AN). A Chianciano il 15/16 dicembre si terrà il Convegno della corrente di Matteoli, Urso, Nania, ” Forum per la nazione”, che auspica un’intesa con l’UDC in una “Cosa biancoceleste” (celeste i colori di AN). Una volta si “davano i numeri” ora si “danno i colori”, ma il prodotto non cambia…O forse si punta sui tifosi della Lazio come bacino elettorale per una resistenza sulla ridotta del Tevere… povera Destra, ragazzi. Intanto a Catania il vicesindaco e nove tra assessori e consiglieri comunali di AN lasciano il partito e aderiscono al Partito del Popolo della Libertà di Berlusconi, segnale di un disagio ormai evidente. C’è chi ci ha rimproverato dicendo che in fondo Berlusconi ha fallito nella spallata. E’ vero, certe volte parla troppo, ma almeno lui ci ha provato, gli altri che hanno fatto? E’ normale che due giorni prima della votazione della Finanziaria, quando ancora la spallata avrebbe potuto verificarsi, rilasciare un’ intervista al Corriere della Sera dicendo che ” la strategia e la leadership della casa delle Libertà va ridiscussa”, come ha fatto Fini? O non rivela l’ennesima ambizione a sperare in una sconfitta del centrodestra per diventare il number one ? E poi saranno piccole cose, ma significative… troppa presunzione… in altri tempi certe persone mendicavano un articolo sulla Gazzetta di Mantova ( con tutto il rispetto per la nobile testata), ora si deve leggere che Feltri è da sei mesi che chiedeva una intervista a Fini, ma che Fini e l’allegro suo portavoce Ronchi ( adatto in ogni caso al momento delle esequie) si negavano, perchè un leader le interviste le concede solo al Corriere della Sera… forse un ritorno a una bella “pasta e fagioli” farebbe bene a tanti in AN… un bagno di umiltà che farebbe capire che è meglio essere i numeri due o tre di una coalizione vincente che sfasciare il centrodestra e il proprio partito per una smodata ambizione. Il popolo di centrodestra e l’elettorato di AN vogliono unità , sono stanchi di rancorose polemiche, se Casini e Fini vogliono farci morire democristiani lo dicano e se ne vadano con Luca Luca e si portino dietro i loro Pierini, altrimenti rinegozino il loro rientro con Berlusconi che ha sempre detto che “le porte sono aperte” , ma facciano alla svelta prima che il loro elettorato si incazzi. definitamente e li abbandoni al loro destino. E lancino idee nuove, volti nuovi, ci mettano passione e coraggio, la gente ha voglia di “sentire” sì, ma anche “vedere”e “toccare” qualcosa di Destra. Ed è emblematico che sia ormai solo Berlusconi capace di scompaginare le carte, dare entusiasmo e parlare anche all’elettore di destra.Uscite ogni tanto da via della Scrofa e prendete un bus, sentite le esigenze dei cittadini, le loro proteste e le loro speranze…altro che bipolarismo o bipartitismo…Cosa bianca o biancoceleste…loro hanno il problema del mutuo, dei prezzi che salgono, delle bollette sempre più care, di una criminalità in aumento, di una società moralmente allo sfascio… e di uno Stato latitante…Siate degni della loro speranza, delle loro sofferenze e della loro voglia di non arrendersi. Da voi non vogliamo cronaca, vogliamo un cambiamento radicale della società italiana…
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