AUSTRIA, IL VICE-CANCELLIERE SOVRANISTA STRACHE TRAVOLTO DALLO SCANDALO: LEGAMI E MAZZETTE CON I RUSSI
L’ENNESIMA PROVA SU CHI FINANZIA L’INTERNAZIONALE RAZZISTA
La coalizione di destra che governa l’Austria è in fibrillazione dopo la pubblicazione di un video che mostra i legami del vicecancelliere e leader dell’ultradestra Heinz-Christian Strache (Fpoe) con Mosca per motivi di affari e tangenti.
Strache si è incontrato questa mattina con il cancelliere e leader del partito conservatore Partito Popolare (OVP), Sebastian Kurz, e ha poi annunciato le sue dimissioni per “tutelare” se stesso e il suo partito.
Alcuni osservatori prevedevano la rottura della coalizione che governa l’Austria dal 2017, con il ricorso a elezioni anticipate. Ma il vice-cancelliere è già stato sostituito nel suo incarico dal ministro dei Trasporti Norbert Hofer, e questo permetterebbe al governo di andare avanti.
Dopo aver convocato ieri una riunione di emergenza della sua squadra che si è protratta fino a tarda notte, secondo l’agenzia APA Kurz si presenterà alla stampa nel primo pomeriggio.
Il caso è esploso dopo la pubblicazione sulla Sueddeutsche Zeitung e sullo Spiegel di un video in cui Strache si dice disponibile ad accettare soldi russi in cambio di favori, anche illegali, alla presunta nipote di un oligarca russo vicino a Vladimir Putin.
Video in cui Strache sostiene apertamente di voler favorire aziende russe negli appalti e di voler censurare i media austriaci prendendo spunto dalla repressione di Viktor Orban.
Un video, insomma, che sembra confermare i peggiori sospetti sui legami tra l’ultradestra europea e Mosca. Le immagini sono state girate di nascosto in una villa a Ibiza durante la campagna elettorale del 2017.
Tra l’altro nel video incriminato il vice cancelliere Heinz Christian Strache dice anche di voler boicottare l’imprenditore austriaco e bolzanino d’adozione Hans Peter Haselsteiner. Alla presunta oligarca russa con cui parla nel video registrato a Ibiza, Strache consiglia “di fondare una società come la Strabag”, ovvero l’azienda di Haselsteiner, gigante dell’asfalto a livello europeo.
“Quando sarò al governo – aggiunge Strache – non voglio più avere a che fare con Haselsteiner e voi avrete i suoi appalti”. L’imprenditore, che da tempo vive con la famiglia a Bolzano, più volte si è espresso contro il partito di Strache, sostenendo anche con donazioni candidature in contrasto alla destra austriaca.
(da agenzie)
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