AVEVA DETTO “FIDATEVI DI ME”: A GENOVA, CONOSCENDOLO BENE, HANNO DECISO CHE NON ERA PROPRIO IL CASO
AVER CACCIATO CHI AVEVA REGOLARMENTE VINTO LE COMUNARIE PER IMPORRE IL “PREFERITO” DI ALICE NON HA GIOVATO ALLA CAUSA
“Fidatevi di me”, aveva detto Beppe Grillo cacciando Marika Cassimatis che aveva vinto le Comunarie del MoVimento 5 Stelle a Genova e imponendo il suo candidato Luca Pirondini.
Alla fine di un lungo percorso fatto di appelli, contrappelli, cappelli e cappellate Pirondini era diventato il candidato del M5S, come voleva Grillo.
E oggi è fuori dal ballottaggio tra il candidato di centrodestra e il candidato di centrosinistra Crivello e Bucci.
La tranvata è impressionante: dal 29% al 18% in appena due anni
Il MoVimento 5 Stelle, che a Genova ha introdotto sia il Metodo (che prevede soltanto fedelissimi del candidato sindaco come candidati consiglieri) sia le Indovinarie (perchè nel voto bisogna indovinare qual è il candidato preferito da Grillo) riparte da una sonora sconfitta, a cui non è di certo estranea la partecipazione al voto di Marika Cassimatis e Paolo Putti.
Putti, quello “contrario alla politica dei selfie”, era un grillino duro e puro della prima ora, che si è trovato ad essere travolto dalla svolta di marketing imposta dalla Casaleggio.
La professoressa Cassimatis è stata cacciata senza ragione dopo aver vinto di un soffio le Comunarie con il voto decisivo dei tanti grillini che l’atteggiamento ostile della dirigenza M5S in regione ha fatto diventare dissidenti.
Oggi si godono la sconfitta altrui. E dimostrano che aveva ragione l’avvocato Lorenzo Borrè quando sosteneva che dopo Genova Grillo non potrà più dire “fidatevi di me”. Anche perchè i risultati della fiducia si sono visti.
(da “NextQuotidiano”)
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