BECERODESTRA SENZA SENSO DEL RIDICOLO: DEFINISCONO LE SARDINE “LEGATE AI POTERI FORTI” PROPRIO LORO ALLEATI DI PIDUISTI E CHE VOTARONO IL “SALVA BENETTON”
MELONI E TOTI AL SERVIZIO DI UN ISCRITTO ALLA P2 CHE CONCESSE CONDIZIONI DI FAVORE SULLE AUTOSTRADE PROPRIO ALLA FAMIGLIA BENETTON
Che siano stati ingenui è possibile. Che la foto avrebbe scatenato un putiferio era immaginabile. Ma tra vie polemiche alcune sono irricevibili.
A cominciare da chi ha militato nello stesso partito di Silvio Berlusconi uomo di successo che è stato iscritto alla Loggia P2 di Licio Gelli (tessera 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625, data di affiliazione 26 gennaio 1978) che è stato all’epoca il potere forte per eccellenza in grado di condizionare la vita democratica italiana
Senza dimenticare che sono stati nello stesso partito di chi – Berlusconi – a suo tempo ha autorizzato la fusione delle diverse società dei Benetton che portò la famiglia ad avere quote di capitale pari al 60% del sistema concessorio in loro possesso e che approvò la norma cd. “salva Benetton”, che cancellò tutti i controlli e le revisioni tariffarie previsti nella convenzione firmata nel 2007 da Prodi autorizzando per legge tutte le convenzioni uniche e, quindi, confermando le regole per il calcolo delle tariffe, degli investimenti e degli indennizzi. Ossia una norma molto favorevole ai concessionari.
Allora Giorgia Meloni era ministra di Berlusconi e non risulta che si fosse opposta al regalo ai Benetton. Salvini era parlamentare della Lega e non risulta che abbia votato contro o attaccato il grande regalo che si stava facendo alla famiglia.
(da Globalist)
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