BELLANOVA NON FA “TAPPEZZERIA”: “SE NON PASSA REGOLARIZZAZIONE MI DIMETTO”
I GRILLINI NON CAMBIANO MAI: PRIMA NEGANO IL PERMESSO DI SOGGIORNO A CHI NE HA DIRITTO POI DICONO CHE NON SONO REGOLARI E LI CONSEGNANO IN MANO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA CHE LI PAGA 3 EURO L’ORA
Quella sulla regolarizzazione “non è una battaglia strumentale per il consenso. Queste persone non votano. Se non passa, sarà un motivo di riflessione sulla mia permanenza al Governo. Non sono qui per fare tappezzeria”.
Lo ha detto a Radio anch’io la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova. In mattinata sul tema ci sarà un’altra riunione sul tema tra i ministri Bellanova, Lamorgese, Catalfo, Provenzano.
Il provvedimento è inviso a una parte consistente dei Cinque Stelle, intenzionata a far saltare l’accordo di massima raggiunto da Italia Viva e Partito democratico con il consenso della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
Contro i permessi di soggiorno temporanei si è espresso questa mattina il capo politico del Movimento, Vito Crimi
“Tra le persone – ha spiegato Bellanova – c’è diffidenza perchè per anni si è fatta passare l’idea che i diversi sono i nemici e che gli immigrati vengono qui a toglierci il lavoro. Sono invece fondamentali per portare avanti alcune attività , non solo in agricoltura dove rischiamo sperperi enormi per la mancata raccolta, ma anche le badanti che assistono tante persone anziane”.
“Puntiamo – ha proseguito la ministra – a concedere un permesso di soggiorno temporaneo per sei mesi, rinnovabile per altri sei, per le aziende e le famiglie che vogliono regolarizzare. Ci sarà anche un contributo per lo Stato, anche se non bisogna esagerare: si tratta di persone sfruttate per 3 euro l’ora facendo concorrenza sleale alle imprese che rispettano le regole”.
Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud, sottolinea che la regolarizzazione dei lavoratori in nero “non è una questione di bandierine”. “Troveremo la soluzione – annuncia – e credo che sia urgente”.
Il Pd, con il parlamentare Matteo Orfini, prende le difese di Bellanova (“Fare di tutto per superare le difficoltà politiche e andare avanti. E’ la cosa giusta, non ci manchi il coraggio”), mentre Sinistra Italiana attacca i 5 Stelle: “Dicano da che parte stanno – avverte il portavoce Nicola Fratoianni – se con chi sfrutta i migranti o con chi difende i diritti di tutti”.
Mentre Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, si lamenta di “non avere avuto alcuna risposta dal governo dopo la richiesta di regolarizzazione dei lavoratori migranti”.
Sul tema dei migranti interviene papa Francesco: accogliendo l’appello dei braccianti agricoli (tra cui appunto molti migranti), per la regolarizzazione e dei tanti lavoratori sfruttati, invita a restituire a tutti la dignità delle persone e del lavoro.
(da agenzie)
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