BERLUSCONI: “UN POLITICO AL POSTO DI BERTOLASO? GLI RIDERO’ IN FACCIA”… LA MELONI MANDA RAMPELLI IN PELLEGRINAGGIO: “ABBIAMO SOSTENUTO BERTOLASO FIN DAL PRIMO MOMENTO”
SILVIO DI NUOVO AI GAZEBO: “NON PRENDO ORDINI DA CHI NON SAREBBE IN GRADO DI AMMINISTRARE NEANCHE UN’EDICOLA” … E FDI SI RIMANGIA IL NO A BERTOLASO, LA FARSA CONTINUA
Secondo giorno di “gazebarie” per Forza Italia a Roma, la consultazione voluta dal partito di Silvio Berlusconi per sondare il gradimento degli elettori sulla candidatura di Guido Bertolaso a sindaco e le priorità del programma elettorale del centrodestra. Urne snobbate dalla Lega, da Storace e da Fratelli d’Italia.
E il leader di FI torna ancora oggi all’attacco: “Noi siamo sicuri di Bertolaso” dice dal gazebo del Portuense.
“Queste non sono primarie” ribadisce “sono fatti informativi verso i romani”. E ancora: “Quando arriverà un politico e mi dirà voglio andare al posto di Bertolaso, io gli riderò in faccia e gli dirò ‘dove vuoi andare che non sei neanche capace di amministrare un’edicola’”.
Poi la stoccata agli (ex?) alleati: “Me li sono trovati”.
Se spera di convincere Salvini e Meloni? “Io non porto avanti speranze, vedano loro che fare, noi siamo sicuri di Bertolaso”.
Sul centrodestra “non vedo conseguenze fallimentari” di una mancata intesa “perchè io non mi rivolgo agli elettori del centrodestra ma a tutti gli elettori romani. Io sto proponendo un cambiamento di prospettiva totale a Roma, Napoli, Milano“.
Ma la novità è la visita del braccio destro della Meloni, Fabio Rampelli, capogrupo FdI alla Camera,che smorza: “Abbiamo collaborato attivamente ai gazebo, speriamo in un esisto positivo per Bertolaso che abbiamo sostenuto fin dal primo momento, anche per una riaggregazione del centrodestra”.
Per tutta la giornata di ieri, primo giorno di voto, è andato avanti il balletto sui numeri aggiornati ora dopo ora da Renato Brunetta, capogruppo a Montecitorio, fino all’annuncio finale di Bertolaso: “L’affluenza è stata stimata tra le 29mila e le 31mila persone”.
E ora Brunetta aggiunge: “Un risultato straordinario che sarà completato oggi. Pensiamo di superare i livelli del Pd qui a Roma” che alle primarie, dopo il riconteggio dei voti, aveva registrato 44.500 elettori.
Che si tratti di numeri taroccati è certificato dal fatto che per votare basta presentare un documento che attesti la residenza a Roma. Poi non si viene nemmeno registrati. E, potenzialmente, si può rivotare in un altro gazebo.
Ma è innegabile che tutte le primarie in Italia sono taroccate, visto che controlli esterni non ve ne sono, a cominciare da quelle del Pd, per non parlare dei “diecimila” che avrebbero votato alle “primarie leghiste”.
“Qualche gazebo però ha chiuso anche alle 20 perchè c’era ancorta chi voleva votare” si difendono i vertici di Forza Italia.
Chiuse le urne alle 13.20, nel tardo pomeriggio si sapranno i risultati di affluenza e preferenze. Il risultato sembra scontato, almeno per Berlusconi: “Avanti con Bertolaso”.
I romani che partecipano alle ‘gazebarie’ per Guido Bertolaso sindaco di Roma sono consapevoli dei possibili brogli, delle truppe cammellate, di schede false o pre-compilate.
“Non c’è modo di evitarli, i brogli sono dappertutto veda le primarie del Pd”, commentano due elettori.
Nonostante tutto, la maggior parte esprime con convinzione il sì all’ex capo della protezione civile. “E’ un uomo capace, serio”.
“Salvini sbaglia, divisi si perde”, sostengono in tanti. “Troppo nordico per capire la Capitale”, e ancora: “Se il leader della Lega dice no vada per la sua strada”.
(da agenzie)
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