BERNABO’ BREA (LISTA CITTA’ NUOVE- VINAI SINDACO): “SOSTENERE IL LAVORO, ASSICURARE SICUREZZA AI CITTADINI, CREARE SVILUPPO, EVITARE SPERPERIâ€
IL CANDIDATO DELLA LISTA “CITTA NUOVE-VINAI SINDACO” RIVENDICA LA VICINANZA AL SINDACATO UGL, AUSPICA NUOVE INFRASTRUTTURE PER GENOVA, DENUNCIA I COMITATI DI AFFARI CHE APPOGGIANO DORIA E DICE NO ALLA MOSCHEA
Le interviste in esclusiva di “Destra di popolo”
Perchè hai scelto di candidarti in “Città Nuove”?
“Perchè in questo momento di crisi totale dei partiti politici, una lista civica, peraltro saldamente legata alla realtà nazionale attraverso la Fondazione Polverini e il sindacato UGL, rappresenta un laboratorio di idee molto importante al servizio dei cittadini”
Il punto più caratterizzante la tua campagna elettorale?
“Il lavoro prima di tutto ed il sostegno a qualunque iniziativa che possa far superare questo momento di immobilismo economico e sociale: quindi, il supporto aperto a quelle opere infrastrutturali che possono far uscire Genova dal suo pesante isolamento.
In tutti questi anni in Consiglio Comunale hai sempre preso posizioni molto dure in tema di sicurezza, di contrasto all’illegalità e agli aspetti peggiori di un’immigrazione incontrollata che ricade sui cittadini, specie i più deboli. Intendi perseguire su questa linea?
“Mi sembra che la città sia sempre più vittima di una crescente e violenta delinquenza, con un abusivismo commerciale dilagante e soprattutto preda di associazioni mafiose, in particolare alla ‘ndrangheta, che inquinano i partiti politici e le strutture pubbliche. E’ necessario, pertanto, combattere senza falsi perbenismi questi problemi che contribuiscono al declino e al degrado genovese”.
Ti sei sempre opposto alla Sindaco Vincenzi ed alla sua Giunta , ritieni che la candidatura di Doria per il centro-sinistra rappresenti comunque un momento significativo che ha visto il PD padrone di ogni centro di potere, anche il più marginale?
“Assolutamente no. Se il nuovo è rappresentato dai vari don Gallo, don Farinella, dai Centri Sociali, dal petulante ed ipocrita mondo radical-chic, rischiamo di cadere dalla padella alla brace: Pisapia a Milano docet.
D’altra parte la presenza tra i sostenitori di Marco Doria di grossi imprenditori e finanzieri dell’ultra-borghesia è l’evidente segnale che, a parte le chiacchiere fumose, ci sono in ballo interessi economici sostanziali perseguiti dalle stesse persone che nel passato hanno sostenuto Pericu e Marta Vincenzi”.
Sì o no alla moschea?
“Rispetto le idee ed i sentimenti di tutti, ma personalmente sarò sempre contrario alla moschea al Lagaccio ed in qualunque altro quartiere di Genova”.
Come immagini Genova con Vinai Sindaco?
“Un’Amministrazione che fa rispettare a tutti le regole che sono la base della civile convivenza, attentissima ai problemi del lavoro, alla costante ricerca di finanziamenti per sostenere le infrastrutture necessarie, che non ruba più spazi al Porto ma che punta su di esso e sulle attività ad esso connesse per creare lavoro e sviluppo.
Accanto ai grandi temi, un’Amministrazione che curi la manutenzione della città in tutte le sue priorità , che combatte sprechi e sperperi di denaro pubblico e che quindi sia in grado di dare l’immagine di città vivibile ed accogliente, impegnata ad uscire dalla decadenza di oggi. Diciamo…una città nuova davvero!”
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