BOLZANO, VINCE IL PD: CARAMASCHI SINDACO CON IL 55,7%
CROLLA L’AFFLUENZA, REBUS GOVERNABILITA’
Bolzano ha scelto il nuovo sindaco: si tratta di Renzo Caramaschi, candidato del centrosinistra guidato dal Pd che ha ottenuto l’importante sostegno dell’Svp.
Al ballottaggio ha ottenuto una maggioranza pari al 55,7%.
Caramaschi, 70enne ex city-manager, era sostenuto da una coalizione di centrosinistra: oltre al Pd, la coalizione del nuovo sindaco comprendeva anche i Verdi, la sinistra, la lista di centro di Angelo Gennaccaro, la lista civica con Caramaschi e la lista Artioli.
A queste forze politiche si è aggiunta, per il ballotaggio, la Sudtiroler Volkspartei, che al primo turno aveva corso da sola e pur affermandosi come primo partito (16,98%) non era riuscita ad andare al ballottaggio.
Caramaschi invece al primo turno aveva ottenuto il 22,3% dei voti e nel ballottaggio ha sfidato Mario Tagnin, dentista di 47 anni, appoggiato dal centro-destra che si era fermato al 18,39%.
Questo voto di Bolzano era per il Pd e per il centrosinistra una prima prova di tenuta in vista della tornata elettorale del 5 giugno , seppure in un territorio molto particolare e poco rappresentativo del Paese nel suo complesso.
Il 55% ottenuto da Caramaschi è in linea con il 57% ottenuto da Luigi Spagnolli un’anno fa.
Ma Spagnolli fu poi costretto alle dimissioni per l’impossibilità di avere una maggioranza: la legge elettorale dell’Alto Adige infatti non prevede un premio di maggioranza per il sindaco, che deve cercare una coalizione.
L’affluenza ha fatto segnare un deciso crollo: ha votato solo il 41,2% dei quasi 80.000 aventi diritto. Al primo turno l’affluenza era stata invece del 56%.
I numeri in Consiglio.
Ma sul nuovo eletto incombe l’incognita della governabilità . Per governare a Caramaschi – che ha la maggioranza relativa – oltre alla Svp gli basterebbero i quattro consiglieri dei Verdi e i due consiglieri della lista di Gennaccaro.
La soluzione però non piace alla Svp che ha posto un veto sui Verdi.
La Svp auspica, piuttosto, una “groàŸe Koalition”, una grande coalizione con Pd e i moderati del centrodestra, che però Caramaschi rifiuta.
Così rimane lo spettro dell’ingovernabilità sul Comune, come è successo al sindaco Luigi Spagnolli che un anno fa si era presentato per la terza volta alle elezioni, ne era uscito vincitore, ma ha dovuto gettare la spugna, perchè non era riuscito a formare una maggioranza.
(da “La Repubblica”)
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