BONUS 600 EURO AI PROFESSIONISTI, 454.000 DOMANDE: UN AVVOCATO SU DUE, UN COMMERCIALISTA SU TRE, IL 40% DI CONSULENTI DEL LAVORO
SE VEDETE UN QUESTUANTE PER STRADA E’ UN PROFESSIONISTA… CON I REDDITI CHE DICHIARANO CHISSA’ COME FANNO A PERMETTERSI UNA SEGRETARIA… COME LO STATO HA BUTTATO 3 MILIARDI E ORA PENSA PURE DI PORTARE IL CONTRIBUTO A 800 EURO
Mezzo milione di professionisti (per la precisione 454 mila) hanno già chiesto il bonus da 600 euro previsto dal governo per attenuare gli effetti del blocco dell’attività provocato dalla pandemia da coronavirus e dal «lockdown».
Poco più della metà (circa 270 mila) sono state già liquidate, ma i fondi a disposizione delle casse professionali autonome non bastano.
Nelle prime due settimane di aprile, le Casse di previdenza private avevano ricevuto «454.541 domande» per il bonus da 600 euro del decreto Cura Italia, «di cui ammesse al pagamento 413.455» e, «in considerazione dei tempi di istruttoria, sono ancora in lavorazione 26.325 istanze» di professionisti.
Sono i dati riportati nella lettera che Alberto Oliveti, il presidente dell’Adepp (l’Associazione che riunisce 20 Enti previdenziali, cui sono iscritti 1,6 milioni di professionisti), ha inviato ai ministri dell’Economia e del Lavoro, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo.
«Rispetto allo stanziamento di 200 milioni di euro, previsto dal decreto interministeriale, vi sono, per il mese di marzo, domande ammesse e non coperte finanziariamente per il valore di 48 milioni e 73.000 euro», recita la missiva. Ad ora restano perciò scoperte più di centomila domande.
Ecco, cassa per cassa previdenziale, il numero delle domande fatte dai professionisti. Da notare come avvocati, architetti e ingegneri e geometri hanno presentato richieste in percentuale molto elevate: in partica, un professionista su due ha fatto domanda per l’indennità .
Hanno diritto a chiedere il bonus, in base ai requisiti predisposti dal decreto Cura Italia, i professionisti che nel 2019, attraverso la propria attività , hanno prodotto ricavi inferiori ai 35 mila euro o inferiori ai 50 mila con un calo di un terzo del fatturato nel primo trimestre 2020. I dati sono aggiornati al 14 aprile.
Avvocati
Alla Cassa forense sono arrivate 136.095 richieste e sono stati eseguiti 73.881 accrediti ad altrettanti avvocati; altri 32 mila saranno eseguiti nei prossimi giorni. Il totale degli avvocati iscritti all’ordine (inclusi pensionati attivi) è di circa 245 mila.
Geometri
Alla Cassa geometri sono arrivate quasi 50 mila domande, i bonifici partiti sono 39.317. Gli iscritti all’ordine sono poco più di 80 mila.
Commercialisti
Alla cassa dei commercialisti sono arrivate circa 27 mila domande; gli iscritti sono 70 mila.
Consulenti del lavoro
Dai consulenti del lavoro sono arrivate quasi 10 mila domande. Gli iscritti alla cassa previdenziale sono 25 mila.
Giornalisti
L’ente (Inpgi 2) ha ricevuto 9.800 domande, di queste 8.934 hanno avuto un esito favorevole e oltre 7.500 sono già state poste in pagamento in favore dei beneficiari. Tra professionisti (29.235) e pubblicisti (74.835) nel 2019 risultavano circa 100 mila iscritti all’Albo professionale.
Ingegneri e architetti
L’Inarcassa, cassa previdenziali di ingegneri e architetti, sono arrivate 97mila richieste di indennizzo.
Medici e odontoiatri
La richiesta può essere avanzata solo dai medici liberi professionisti: l’Enpam, la Cassa previdenziale, ha già firmato il mandato per 20.515 assegni, restano ancora circa 4.800 richieste da soddisfare.
Notai
Le domande pervenute dai notai sono 387. Leggi qui, l’articolo: Come mai i «ricchi notai» chiedono l’incentivo di 600 euro per il Covid-19?
Psicologi
A metà aprile l’Enpap ha ricevuto quasi 40 mila domande.
Veterinari
Le istanze pervenute sono 14.500.
Farmacisti
All’Enpaf sono arrivate circa 2.500 domande.
Biologi
All’ Enpab sono andate in pagamento le prime 5.500 istanze delle oltre 9.000 pervenute dai biologi.
(da “Il Corriere della Sera”)
Leave a Reply