BUFERA GIUDIZIARIA SULLA GIUNTA DI SINISTRA A GENOVA
PERQUISITO L’UFFICO DEL PORTAVOCE DEL SINDACO, COINVOLTI DUE ASSESSORI: L’ ACCUSA E’ ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, CORRUZIONE E CONCUSSIONE… SI PARLA DI MAZZETTE PAGATE PER AGGIUDICARSI LE MENSE SCOLASTICHE
Mentre scriviamo queste note, la Guardia di Finanza sta operando diverse perquisizioni a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. Su mandato del Pm Francesco Pinto, sono stati perquisiti gli uffici del portavoce e segretario personale del Sindaco, Stefano Francesca e di un paio di assessori, Massimiliano Morettini e Paolo Striano (entrambi Pd): sono stati portati via diversi computer e altro materiale. Una bufera giudiziaria si sta abbattendo sulla Giunta di sinistra del Comune di Genova, come anticipato stamane dal Secolo XIX, nell’ambito di una inchiesta su un presunto giro di mazzette pagate dal titolare di una ditta piemontese di catering, per aggiudicarsi i servizi delle mense scolastiche genovesi. Le indagini, condotte dal pm Francesco Pinto, coinvolgerebbero i due attuali assessori della Giunta di Sinistra, due ex consiglieri comunali di sinistra della Giunta precedente, lo stretto collaboratore dell’attuale Sindaco. Indagato anche Giuseppe Profiti, ex direttore generale in Regione, ex vicepresidente dell’ospedale Galliera a attualmente presidente del Bambin Gesù, uomo molto vicino alla Curia genovese. Le accuse sono pesantissime: associazione a delinquere, corruzione, concussione e turbativa d’asta. In città si parla anche della possibilità di imminenti arresti… Esistono migliaia di pagine di intercettazioni telefoniche, estese anche ad altre città . Alla base dell’accusa ci sarebbero appalti e consulenze relative alle mense scolastiche, la manutenzione degli impianti e la pulizia, cifre nell’ordine di qualche decina, massimo qualche centinaia di migliaia di euro. Gli indagati sarebbero stati pagati attraverso consulenze. Il materiale raccolto è enorme e chiama in causa altri personaggi del mondo politico e imprenditoriale genovese. Una bomba devastante per il centrosinistra genovese che vede indagati diversi suoi esponenti.
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