CAROLA RACKETE ALL’EVENTO DI AVS: “ILARIA SALIS DOVREBBE ESSERE RILASCIATA, NON CI SONO PROVE ATTENDIBILI”
“SALVINI? INCENTIVA CRIMINI D’ODIO”
Carola Rackete ha partecipato a un evento elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra al fianco di Nicola Fratoianni e Roberto Salis, padre di Ilaria, la donna in un carcere ungherese con l’accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra e che la prossima settimana dovrebbe andare ai domiciliari.
L’attivista, ex comandante della Sea Watch, correrà alle elezioni con il partito Die Linke, la sinistra tedesca: “Come ecologista, penso che la crisi climatica sia la più grande crisi sociale e di giustizia che tutte le generazioni dovranno affrontare. Abbiamo bisogno di investimenti massicci in infrastrutture verdi per essere in grado di realizzare una transizione giusta”, ha detto a margine dell’incontro “Per un’Europa libera, giusta e sostenibile”.
Per poi parlare anche del caso di Ilaria Salis. “Penso non ci siano assolutamente prove sufficienti contro di lei e dovrebbe essere immediatamente rilasciata. Dovrebbe essere autorizzata a tornare in Italia e in tribunale dovrebbero essere presentate prove attendibili. Finora non ne ho vista nemmeno una”, ha detto Rackete.
Per poi aggiungere: “Il governo strumentalizza questo caso in modo politico e possiamo aspettarci che questo potrebbe continuare anche in un Paese come l’Italia dove il governo non è amichevole verso alcun tipo di opposizione da sinistra”
Nel 2019 Rackete si scontrò direttamente con Matteo Salvini, quando forzò il divieto di ingresso nel porto di Lampedusa per portare a terra i migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale, imposto dal leader leghista.
Ora afferma: “Penso che le parole di Salvini continuino a infiammare l’estrema destra, incentivando i crimini d’odio, e polarizzano la società al posto di creare unità e giustizia sociale”.
(da agenzie)
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