CASALEGGIO E LE BUFALE DELLE MALDIVE: IL “PENNIVENDOLO” DIVENTA LUI
ATTACCA SANTORO SULLO SHARE: “E’ STATO ALLE MALDIVE, NON HA PREPARATO LA TRASMISSIONE”, MA LA FOTO CHE PUBBLICA E’ DI UN ANNO FA
È il giorno dei sondaggi contro i giornalisti Rai, della battaglia contro “i colpevoli dello sfascio dell’Italia”.
Mario Orfeo, Marcello Masi, Bianca Berlinguer: i direttori dei tg del servizio pubblico, tuona Beppe Grillo, sono i garanti “dell’informazione dei partiti”.
E alla Rete chiede che fare: non pagare il canone? boicottare le aziende che fanno spot prima e dopo i tg? denunciare tutto in Europa?
E via con le soluzioni che secondo il leader dei Cinque Stelle dovrebbero farci risalire nella classifica della libertà di stampa.
Ma informazione vogliono farla anche quelli del Movimento.
E ieri sono incappati nell’errore che rimproverano sempre ai “pennivendoli” di regime: mancata verifica delle fonti.
Nel mirino ci sono gli ascolti di Servizio Pubblico, il programma che va in onda su La7 e di cui Il Fatto è azionista.
Al rientro dalla pausa natalizia sono più bassi del solito (7,8 per cento, comunque tra i migliori nella categoria talk show) così il sito Tze Tze (di proprietà della Casaleggio Associati) dedica un pezzo al “tonfo di Michele Santoro”.
La colpa sarebbe da attribuire al fatto che il giornalista “è rimasto in vacanza alle Maldive” fino a pochi giorni prima della messa in onda e avrebbe messo in piedi “una diretta che sembrava una replica”.
Peccato che le foto che dovrebbero dimostrare le ferie di Santoro (pubblicate inizialmente da Chi con la data corretta) siano del gennaio 2013, un anno fa.
La polemica con Santoro era già esplosa nelle settimane scorse con la pubblicazione di alcuni sms tra la redazione di Servizio Pubblico e alcuni 5 Stelle romani, che accusavano la trasmissione di aver usato materiale trovato da loro senza mai citarli.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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