CASALEGGIO JR IN MISSIONE PER IL CANTIERE DELLE POLITICHE
NEL M5S MAGGIORE PESO AD ALCUNI ESPONENTI REGIONALI E CONTATTI CON LE LOBBY ECONOMICHE PER UN PROGRAMMA COMUNE
L’orizzonte va oltre ai ballottaggi. Il Movimento Cinque Stelle lavora su un doppio binario. Da un lato le riunioni per mettere a punto il rush finale della campagna elettorale, dall’altro lato, invece, è già partita l’operazione Politiche.
I risultati delle Amministrative sono stati scandagliati palmo a palmo. Oltre alla guerra dei numeri, si studia l’impatto (disomogeneo) sul territorio.
Al di là delle dichiarazioni di rito, la tornata elettorale ha sancito l’affermazione dell’ala pragmatica guidata da Luigi Di Maio sugli ortodossi, sempre in sofferenza nelle aree in cui hanno espresso loro il candidato.
Un risultato che, di fatto, frena le ambizioni del gruppo più movimentista-integralista e cristallizza i ruoli attuali, rafforzandoli.
In sostanza prevale la linea tracciata da Gianroberto Casaleggio nei mesi prima della sua scomparsa. Per agire nel suo solco, proporre nuove strategie di rete è atteso a Roma anche Davide Casaleggio, ma difficilmente la trasferta romana avverrà prima del ballottaggio.
L’imprenditore attende che la situazione (anche elettorale) si sedimenti: la sua consulenza resta fondamentale per il Movimento.
Il livello locale
Non è escluso, infatti, che ci siano all’orizzonte novità a livello locale. Potrebbero acquisire maggior peso alcuni esponenti regionali che ricalcano più da vicino i profili di Appendino e Raggi.
Un serbatoio di volti da lanciare prossimamente. I pragmatici considerati vicini a Di Maio come Giancarlo Cancelleri – che raccoglie i frutti delle elezioni siciliane e che sarà lanciato come candidato governatore nell’isola – ma anche Stefano Buffagni e Valeria Ciarambino, chiamati a intervenire su aree come Lombardia e Campania dove il Movimento non ha brillato.
Profili che sappiano coniugare l’anima degli attivisti, il lavoro sui territori, con la svolta moderata.
La sfida delle Politiche
Novità che serviranno poi ai pentastellati per interfacciarsi nei prossimi mesi per l’obiettivo principale: il Movimento sta preparando la sua partita per le Politiche.
Da tempo è iniziata una serie di incontri con docenti universitari e con il mondo delle imprese. Incontri che proseguono e sono in programma anche nelle prossime settimane.
Economisti scuola Bocconi, aziende di caratura internazionale hanno avuto abboccamenti: i primi sondati per essere eventualmente coinvolti nella stesura di un programma economico, le seconde per creare una rete d’ascolto e capire quali siano le priorità su cui agire.
«Ci stiamo organizzando, serve tempo: abbiamo solo avviato un processo lungo», dicono nel M5S. Non c’è fretta. Anche perchè si lavora per trovare una sintesi che possa essere condivisa dai militanti della prima ora e che possa essere giudicata «inclusiva» nei riguardi dell’elettorato moderato.
Ecco perchè nel caso di una vittoria a Roma i primi cento giorni e i primi dossier della giunta verranno trattati come una sorta di banco di prova, di test nazionale.
(da “il Corriere della Sera”)
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