CASO POZZOLO, CHIUSE LE INDAGINI, IPOTESI ACCUSATORIA CONFERMATA: LA PROCURA ESCLUDE IL COINVOLGIMENTO DI TERZE PERSONE
FINE DELLA SCENEGGIATA, UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA: POZZOLO NON AVREBBE FATTO MEGLIO AD AMMETTERE SUBITO DI AVER SPARATO PER ERRORE, EVITANDOCI LA TELENOVELA?… ORA DOVRA’ RISPONDERE DI LESIONI COLPOSE, PORTO ILLEGALE DI ARMA IN LUOGO PUBBLICO, OMESSA CUSTODIA DI ARMI
La Procura della Repubblica di Biella ha notificato oggi al deputato Emanuele Pozzolo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per i fatti dello scorso capodanno a Rosazza, dove un colpo partito dal revolver di proprietà del parlamentare ha ferito un uomo di 31 anni, Luca Campana.
Nell’atto, la Procura contesta a Pozzolo i reati di lesioni colpose, porto illegale di arma da fuoco e di munizionamento in luogo pubblico o aperto al pubblico, omessa custodia di armi e accensioni/esplosioni pericolose.
“Le indagini preliminari hanno avuto ad oggetto sia l’assunzione a sommarie informazioni di tutte le persone presenti la notte del 31 dicembre 2023 nei locali della pro loco di Rosazza, sia rilievi e accertamenti di carattere tecnico eseguiti nei locali ove si sono svolti i fatti e sull’arma in sequestro detenuta da Pozzolo”, sottolinea. “Sin dall’acquisizione delle sommarie informazioni testimoniali da parte della procura della Repubblica di Biella e dalla stazione dei carabinieri di Andorno Micca, emergeva la riconducibilità dei reati provvisoriamente contestati (lesioni personali colpose, omessa custodia di armi e accensioni/esplosioni pericolose) a Pozzolo, con relativa iscrizione dello stesso nel registro degli indagati”, precisa.
La procura osserva che “i rilievi eseguiti dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Biella su Pozzolo (il cosiddetto stub) e nei locali della pro loco di Rosazza, ed i successivi accertamenti tecnici eseguiti (in contraddittorio con la difesa) dal laboratorio Ris di Parma (stub, accertamenti dattiloscopici e biologici sull’arma in sequestro), hanno confermato l’ipotesi iniziale e hanno escluso l’eventuale coinvolgimento di terze persone”.
(da La Repubblica)
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