IN UN PAESE DI PAROLAI, IL MIGLIORE E’… MUTI
Novembre 14th, 2008 Riccardo FucileSIAMO ABITUATI A FARCI METTERE I PIEDI SOPRA ANCHE DALLA LIBIA, AD ACCETTARE COMPROMESSI, A VERGOGNARCI DEL NOSTRO PASSATO, A PERDERCI IN CHIACCHIERE… PER FORTUNA CHE C’E’ IL RICCARDO ( MUTI ), ULTIMO ESEMPIO DI ITALIANO CON LE PALLE… CHE NON FA METTERE BECCO ALLA REGINA ELISABETTA SULLA SUA MUSICA… SALUTA E SE NE VA
Sarebbe stato un Ministro per i beni culturali straordinario (quasi come Bondi…), un uomo che tutto il mondo ci invidia per il suo straordinario talento e che siamo riusciti a far allontanare dalla Scala, unici al mondo, mentre le Orchestre dei vari continenti gli avrebbero fatto ponti d’oro per potergli assegnare la loro direzione.
Sarebbe stato un Ministro cui assegnare carta bianca e avrebbe rivoluzionato il settore con la sua genialità e la sua applicazione quasi maniacale.
Tanti raccomandati piazzati dai partiti avrebbero percorso le scale a calci nel fondoschiena, liberandoci dai mille tentacoli in cui è oppressa la cultura italiana nei vari settori, dall’arte alla musica, dall’Opera ai Musei.
Una piovra che fa sperperare allo Stato italiano milioni di euro per sostenere iniziative senza alcuna valenza artistica, un caravanserraglio di lecchini e manutengoli, in costante perdita economica e dissesto artistico.
Ma non è questo un Paese in grado di dare carta bianca a nessuno, al massimo può distribuire gli asciugoni Scottex per detergersi dal sudore che si spreca per portare a termine un’esibizione, tra gli scioperi degli orchestrali e degli scenografi, per arrivare ad altro tipo di carta più adatta all’uso di come vengono sperperati i soldi pubblici per finanziare le compagnie teatrali ammanigliate col potere politico. Continua »