Novembre 25th, 2008 Riccardo Fucile
IL PD RICORRE AL LICENZIAMENTO IN TRONCO E SENZA PREAVVISO DI 62 DIPENDENTI DEL PARTITO ( 38 EX DS E 24 EX MARGHERITA)… PEGGIO DEI PADRONI DELLE FERRIERE…QUALCHE DIRIGENTE ESCLAMA: “LA SINISTRA COME LA CECENIA: I CECCHINI SPARANO A VISTA”… ORMAI VICINA LA RESA DEI CONTI
La vicenda, lettera per lettera, precisazione dopo precisazione, è apparsa nero su bianco sulle pagine del quotidiano “il Riformista”, che ha steso senza pudori i panni sporchi della nuova sinistra unita di fronte allo zerbino di casa Walter.
Con tanto di prove e documenti, lettere e controdeduzioni, coltellate alle spalle e tagli ingenerosi. Parliamo del taglio di 62 funzionari del Pd, causa di una figuraccia in mondovisione per il Partito democratico.
Ma come, accusate la destra di tagliare i posti di lavoro senza alcun rispetto delle situazioni familiari, portate al circo Massimo centinaia di migliaia di iscritti e simpatizzanti per protestare contri i tagli nella scuola e poi ricorrete all’arma volgare del licenziamento in tronco e senza preavviso di ben 62 funzionari che hanno servito con fedeltà e sacrifici il partito?
Vi rifate a Obama, ma mentre Barack ha promesso agli americani 2.500.000 nuovi posti di lavoro, Veltroni inizia con il licenziarne 62.
A solidarizzare con i licenziandi ( 38 vengono dai Ds e 24 dalla Margherita) sono scesi in campo Bersani e Fassino che se la prendono con il tesoriere del Pd, Mauro Agostini, il quale se ne fa un baffo, anche delle pressioni di D’Alema. Continua »
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Novembre 7th, 2008 Riccardo Fucile
“SONO PIU’ ESPERTO, GLI DARO’ QUALCHE CONSIGLIO”, COMMENTA CON INSOLITA MODESTIA SILVIO ALLA NOTIZIA DELLA VITTORIA DI OBAMA…NEL CENTRODESTRA E A SINISTRA SI SGOMITA PER SALIRE SUL CARRO DEL VINCITORE DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO…GLI AMERICANI HANNO SCELTO CHI SARA’ IL PROSSIMO A BOMBARDARE PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA… LE LOBBIE PASSANO ALL’INCASSO
Da un lato un Walter Veltroni un po’ meno pallido del solito che, non avendo mai vinto nulla, si
consola della vittoria di un altro, in un interminabile party notturno sui terrazzi bene della capitale, circondato dagli ambienti radical-chic e sognando una riedizione moderna di “Via col vento” in poppa.
Poco distante la sinistra più radicale in lacrime per la “riscossa del sogno americano” mentre ancora si sente l’odore del fumo causato da quelle stesse bandiere americane ora adorate e poco tempo fa bruciate in piazza per manifestare contro l’imperialismo a stelle e strisce.
Al centro una congrega di nuovi adepti del Centrodestra con la fresca bandierina di Obama sventolante, neanche avessero vinto il ballottaggio con Rutelli a Roma.
Poi arriva Silvio che, in un impeto di insolita modestia, sottolinea: “Sono più esperto, gli darò qualche consiglio”…
A quel punto Obama ha tirato un sospiro di sollievo, mentre Veltroni si sarà preoccupato. Ma come, ha organizzato una festa in piazza apposta per lui, per poter dire che Obama è la sua fotocopia ( in carta carbone ovvio) e magari finisce che Silvio la prossima estate lo invita nella sua villa in Sardegna per abbronzarsi e ascoltare le canzoni di Apicella?
A sua volta Berlusconi ricorda con delicatezza ” Obama ha vinto e governerà , Veltroni ha perso e ci lasci governare, invece che appropriarsi della vittoria altrui”. Continua »
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