“C’E’ BISOGNO DI AIUTO, NON DI CHIACCHIERE”: BRIATORE APRE IL BILLIONAIRE AGLI SFOLLATI
“OLTRE AI 14 ALLOGGI METTO A DISPOSIZIONE I MAGAZZINI E STO PENSANDO DI REALIZZARE UAN MENSA”… “IL DISASTRO? E’ ANCHE COLPA DELLA BUROCRAZIA…”
Triste, ma pronto a buttarsi nella mischia per dare una mano. Con dei fatti e senza tante chiacchiere, come dice lui.
È questa la reazione di Flavio Briatore al ciclone che ha devastato la Sardegna.
Il titolare del Billionaire, una delle discoteche più esclusive della Costa Smeralda, ha già messo a disposizione 14 alloggi ad Arzachena per le famiglie che ne avessero bisogno e domani sarà sul posto.
“Voglio vedere con i miei occhi com’è la situazione – spiega – . Stiamo pensando anche di liberare i magazzini del Billionaire se c’è necessità di altri posti. Sto anche valutando con i dipendenti di aprire una mensa per la gente. Molti hanno le case distrutte, le cucine non funzionano”.
Briatore però non nasconde un certo scetticismo, che a tratti si trasforma quasi in rabbia, per la scarsa prevenzione usata contro questi fenomeni naturali che si trasformano troppo spesso in tragedie.
“La maggior parte dei problemi si sono verificati vicino ai letti dei fiumi. Qualcuno ci dovrà spiegare perchè molti cantieri di messa in sicurezza di queste zone sono fermi o bloccati per questioni burocratiche. Qualcuno ci dovrà pur spiegare perchè sono crollati dei ponti. Forse ci sarà qualche indagato, qualche rinvio a giudizio…poi più niente: ma intanto la gente muore”.
Si aspettava una tragedia del genere? È in contatto con qualcuno sull’isola?
Ieri non mi sono reso conto che la situazione fosse così grave. Ho parlato con i miei collaboratori in Sardegna e anche loro non ne avevano percepito la portata. Poi oggi ho visto tutte quelle immagini sui siti web, in tv e su Twitter: è un vero disastro. Domani andrò di persona sul posto per capire cosa possiamo fare. Olbia è sommersa dal fango, pare che ci siano più di tremila sfollati, tra cui anche molti bambini.
Lei si è già attivato per aiutare la popolazione.
Questo è il momento dei fatti, non delle chiacchiere. Abbiamo messo a disposizione un po’ di alloggi del Billionaire e sto valutando se creare una mensa per i prossimi giorni. Noi possiamo dare un contributo, ma devono essere le autorità locali a muoversi. Domani proverò a parlare con il presidente della regione Ugo Cappellacci e vedremo il da farsi.
Molti altri vip affezionati alla Costa Smeralda stanno scrivendo su Twitter per fare sentire la loro vicinanza alla gente e all’isola
Tutte chiacchiere. Ripeto: ora c’è bisogno di fatti. Credo che tutte le persone che come me amano la Sardegna, e ne hanno le possibilità , devono fare qualcosa. Il popolo sardo è un popolo orgoglioso e sono sicuro che reagirà in modo esemplare. Quindi non dobbiamo lasciarlo solo: ognuno dia una mano.
Secondo lei si poteva evitare questa tragedia? C’è stata la giusta prevenzione?
Davanti a queste calamità è difficile dirlo in modo netto. Però è sotto gli occhi di tutti che i problemi si sono verificati vicino ai fiumi. Qualcuno ci spiega perchè? Perchè la burocrazia che sta soffocando questo Paese ha fermato anche i cantieri che dovrebbero mettere in sicurezza il letto dei fiumi? Nessuno ce lo dirà : tutti si indigneranno, ci sarà il gioco delle colpe e non cambierà nulla. E tutto verrà dimenticato come a Genova, a L’Aquila… Purtroppo in Italia ci sarebbe bisogno di fare di più, di cambiare, ma è tutto fermo.
Davanti a questa immagine del Paese a tinte fosche, non ha mai pensato di entrare in politica? Di impegnarsi in prima persona?
Non ci penso proprio. Un imprenditore ha già troppe responsabilità . La politica è una ragnatela, se no sei un professionista rischi di impigliarti. I nostri politici sono dei maghi: ti fanno vedere le 12 quando l’orologio segna le 11. Non hanno pudore: cambiano partito e casacca dal giorno alla notte.
(da “Huffintonpost“)
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