CHI E’ PAOLO BELLAVITE, L'”ESPERTO” DI VACCINI CITATO DA SALVINI
IL PROFESSORE IN PENSIONE NON E’ UN MEDICO, NON E ISCRITTO ALL’ALBO E NON E’ NEMMENO UN OMEOPATA
Ieri Matteo Salvini ha scritto su Twitter che quando andrà al governo farà cancellare la legge Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie. Ovviamente se Salvini andrà al governo con la coalizione di centrodestra la legge non sarà abrogata perchè Forza Italia ha votato a favore del provvedimento e ieri ha ribadito che non c’è alcuna necessità di modificarlo.
Salvini sta solamente utilizzando la paura dei vaccini, richiamandosi alla “libertà di scelta”, per avere i voti dei Genitori Preoccupati.
È comprensibile che Salvini cerchi di racimolare voti ovunque ma è davvero opportuno che lo faccia a spese della salute pubblica?
Il segretario della Lega Nord è davvero disposto a tutto pur di vincere le elezioni?
Dopo le numerose critiche allo striminzito tweet nel quale annunciava la volontà di cancellare la legge 119/2017 Salvini ha “spiegato” perchè è favorevole ai vaccini ma non all’obbligo. Lo ha fatto ribadendo di essere un papà che ha vaccinato i propri figli per scelta e non per obbligo. In realtà — ma forse Salvini lo ignora — i vaccini in Italia erano obbligatori anche prima della legge Lorenzin (ad eccezione del Veneto). A non essere obbligatorio era la presentazione del certificato vaccinale per l’iscrizione a scuola.
Ma l’ignoranza ormai è di moda.
Per uscire dall’angolo e fornire qualche argomentazione scientifica Salvini ha consigliato ai suoi follower di informarsi leggendo il testo “assolutamente scientifico” del dottor Paolo Bellavite, docente di Patologia Generale in pensione, esperto di omeopatia e — à§a va sans dire — di vaccinazioni e dei loro rischi.
Salvini avrebbe potuto consigliare di leggere il documento dell’Istituto Superiore di Sanità Vaccinazioni pediatriche: le domande difficili, eppure ha preferito consigliare il libro di di un ex professore universitario che in una sua recente pubblicazione parla ad esempio del «possibile ruolo della vaccinazione nella comparsa di disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), anoressia nervosa (AN), disturbo d’ansia, tic cronici, disturbo da deficit di attenzione e iperattività , disturbo depressivo maggiore e disturbo bipolare».
Chi è Paolo Bellavite?
Chi segue il dibattito antivaccinista e free-vax sa che Bellavite è uno dei punti di riferimento per i Genitori Preoccupati. Lo si è trovato a tenere conferenze assieme a Dario Miedico e in più occasioni ha preso le difese di altri medici free-vax come Roberto Gava.
Un mese fa Bellavite ha dedicato un post a tutti i “martiri” della battaglia per la libertà vaccinale. Il suo pensiero si conclude con questa affermazione: “se i vaccini non provocano l’autismo possono provocare un danno neurologico che produce sintomi molto simili all’autismo”.
Bellavite infatti è molto attento a non dire che i vaccini causano l’autismo.
Ad esempio critica la ricerca di Andrew Wakefield, salvo poi scrivere che “GlaxoSmithKline — l’azienda multinazionale che produce il vaccino MPR all’origine della disputa — ha nominato nel suo Consiglio James Murdoch, magnate dell’editoria e dirigente del Sunday Times, lo stesso giornale che ha pubblicato l’inchiesta su Wakefield”.
Oppure dopo aver scritto che la correlazione tra vaccini e autismo non è provata scrive “che l’autismo possa essere causato anche dalle vaccinazioni ripetute è scientificamente plausibile”.
È chiaro che chi si accosta alla pubblicazione Scienza e vaccinazioni — Plausibilità , evidenze, deontologia con un atteggiamento già molto scettico nei confronti delle vaccinazioni obbligatorie troverà più conferme che smentite alle sue credenze.
Ad esempio Bellavite riferisce che “è certo che l’esposizione ad adiuvanti contenuti nei vaccini (soprattutto alluminio) correli con l’aumento di casi di autismo” e prudentemente aggiunge che “ciò non stabilisce una relazione causale”.
Cosa capirà il Genitore Preoccupato? Troverà una conferma alla ricerca dei coniugi Gatti&Montanari (che non a caso vengono citati).
Ogni volta che Bellavite cita uno studio che poi viene ritirato o ritrattato aggiunge sempre “curiosamente”, quasi a voler suggerire che c’è qualcuno che opera per nascondere la verità e farla sparire, censurarla, anche dalle riviste scientifiche.
Paolo Bellavite è un omeopata?
La strategia di Bellavite è chiara: non vuole passare per complottista e si limita a riferire i fatti senza commenti.
Intanto però nella sua pubblicazione dà lo stesso peso a chi sostiene che i vaccini abbiano gravi effetti collaterali e a chi dice che sono importanti.
Da uno scienziato e professore di medicina ci si aspetterebbe quantomeno una lettura critica dei dati, con la spiegazione del perchè alcune ricerche hanno un peso scientifico maggiore di altre. Ma chi sa leggere tra le righe capisce dove vuole andare a parare il nostro professore.
E il problema dell’attendibilità di alcune ricerche citate è strettamente connesso ad un altro: l’omeopatia. Charlotte Matteini ha rinfacciato a Salvini di affidarsi ad un omeopata. Bellavite ha risposto piccato di non essere un omeopata.
Dove sta la verità ? La verità è che Bellavite, pur non essendo un omeopata, è uno strenuo difensore dell’omeopatia.
Nella sezione dedicata all’acqua fresca sul suo sito si legge che “il gruppo Bellavite si occupa di ricerca scientifica sulle medicine complementare e l’omeopatia dal 1989”.
Curiosamente le ricerche scientifiche di Bellavite sono a favore del metodo omeopatico. Al punto da essere considerato dal CICAP la “figura più di spicco dell’omeopatia italiana”.
Ed è solo una coincidenza che anche quando parla di vaccini Bellavite dedica molte pagine a smontare gli studi che dimostrano una totale mancanza di efficacia dell’omeopatia.
Ed è solo una coincidenza che qualche tempo fa Bellavite abbia dedicato un post alla puntata di Piazza Pulita dove Andrea Casadio — per dimostrare che l’omeopatia non serve a nulla — ingurgitava un intero flacone di calmante omeopatico. Bellavite su Facebook scrisse che il gesto era “pericoloso perchè potrebbe indurre qualche squilibrato a ripeterlo”.
Sono tutte coincidenze i numerosi tweet e post sulla “memoria dell’acqua” e sull’efficacia dell’omeopatia per curare l’influenza.
Così come anche il fatto che — come si legge nel suo curriculum — “La sua competenza in questo campo gli è valsa anche la nomina da parte del Ministero della Sanità quale esperto nella Commissione Nazionale costituita ai sensi del D.Lvo 185/95 per regolamentare l’introduzione dei medicinali omeopatici nella farmacopea italiana”.
È vero: Paolo Bellavite non è un medico (non è iscritto all’albo), non è un omeopata e non è nemmeno un antivaccinista.
Il fatto che si occupi di omeopatia, di vaccinazioni e che venga considerato un esperto da genitori free-vax sono tutte coincidenze.
Sarebbe a questo punto interessante sapere cosa ha capito Salvini del libro di Bellavite.
(da “NextQuotidiano”)
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