CHI HA VINTO E CHI HA PERSO ALLE AMMINISTRATIVE: IL CENTROSINISTRA FESTEGGIA LA CONFERMA A BRESCIA, IL CENTRODESTRA PER AVERE RIPRESO LATINA
LA VERITA’ E’ CHE TUTTO SI DECIDERA’ AI BALLOTTAGGI
Come sempre dopo una tornata di elezioni amministrative, esultano un po’ tutti. Tra conferme (molte) e conquiste (poche), anche in questo caso l’ago della bilancia sarà il ballottaggio, che si terrà il 28 e 29 maggio.
Per ora – guardando i capoluoghi di provincia o di regione (nel caso di Ancona) al voto – il centrodestra sembra aver prevalso, ma tutto dipenderà dal secondo turno: su tredici capoluoghi, infatti, ben sette sceglieranno il futuro sindaco al ballottaggio.
Tra i sei in cui un candidato ha vinto al primo turno, due sono andati al centrosinistra e quattro al centrodestra. Si tratta principalmente di conferme, ma la coalizione di governo si è anche ripresa uno storico feudo della destra italiana.
Partiamo dai comuni andati al centrodestra: la coalizione guidata da Giorgia Meloni vince a Imperia, Latina, Sondrio e Treviso. Le ultime due sono due conferme: Marco Scaramellini e Mario Conte guideranno le due città rimaste al centrodestra. A Imperia è stato rieletto l’uscente Claudio Scajola, appoggiato dal centrodestra (anche se alla tornata precedente si era candidato da civico). L’unica conquista vera, per ora, è Latina, strappata a Damiano Coletta con un plebiscito per Matilde Celentano. La parentesi di centrosinistra è sostanzialmente finita: la provincia laziale torna a essere un feudo di destra.
Guardando al centrosinistra, invece, arrivano sostanzialmente due conferme: la prima è Brescia, comune più popoloso al voto e soprattutto già amministrato dal 2013. Qui è stata eletta la prima sindaca: Laura Castelletti. Il centrosinistra ha vinto anche a Teramo, con la conferma del sindaco uscente Gianguido D’Alberto.
Quali comuni andranno al ballottaggio il 28 e 29 maggio
Dei sette comuni che andranno al ballottaggio, due sono amministrati dal centrosinistra e cinque dal centrodestra. Ad Ancona, storica città rossa, il centrosinistra rischia di perdere l’ennesimo fortino. Stesso discorso a Brindisi, che negli ultimi anni è stata governata dal centrosinistra. Discorso opposto per Massa, Pisa, Siena e Vicenza. Molto dipende dalle tre province toscane, strappate negli ultimi anni dal centrodestra al centrosinistra e che ora potrebbero fare il percorso opposto, facendo cambiare di molto il giudizio su questa tornata di amministrative. C’è infine il caso di Terni, amministrato dal centrodestra con lo sfidante al ballottaggio che non sarà il candidato di centrosinistra, ma l’imprenditore Stefano Bandecchi.
(da Fanpage)
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