CINQUE MILIONI DI ITALIANI ALL’ESTERO, SCAPPANO SOPRATTUTTO I GIOVANI, MA ANCHE INTERE FAMIGLIE
RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO: RAPPRESENTANO L’8,2% DEGLI OLTRE 60,5 MILIONI DI RESIDENTI IN ITALIA
Sono quasi 5 milioni, al primo gennaio 2017, gli italiani che vivono all’estero secondo i dati delle iscrizioni all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero).
Per la precisione, sono 4.973.942, che costituiscono l’8,2% degli oltre 60,5 milioni di residenti in Italia alla stessa data.
Un numero che è costantemente aumentato negli anni (nel 2006 erano poco più di 3 milioni, +60,1%). È quanto si legge nel Rapporto Italiani nel Mondo 2017 di Migrantes, presentato oggi a Roma.
Oltre la metà risiede in un Paese europeo, ma le comunità italiane più numerose sono in Argentina (804mila), Germania (724mila) e Svizzera (606mila). È il Regno Unito, comunque, il Paese che ha visto aumentare le iscrizioni all’Aire (+27.602 nell’ultimo anno).
Più della metà degli italiani residenti all’estero provengono da regioni del Sud. Aumentano i single, scendono i coniugati.
In crescita anche gli italiani nati all’estero: dai circa 1,7 milioni del 2014 ai quasi 2 milioni del 2017.
Le partenze non sono individuali ma di “famiglia” intendendo sia il nucleo familiare più ristretto, ovvero quello che comprende i minori (oltre il 20%, di cui il 12,9% ha meno di 10 anni) sia la famiglia “allargata”, quella cioè in cui i genitori – ormai oltre la soglia dei 65 anni – diventano “accompagnatori e sostenitori” del progetto migratorio dei figli (il 5,2% del totale).
A questi si aggiunga il 9,7% di chi ha tra i 50 e i 64 anni, ovvero i tanti “disoccupati senza speranza” tristemente noti alle cronache del nostro Paese poichè rimasti senza lavoro in Italia e con enormi difficoltà di riuscire a trovare alternative occupazionali concrete per continuare a mantenere la propria famiglia e il proprio regime di vita.
Le donne sono meno numerose in tutte le classi di età ad esclusione di quella degli over 85 anni (358 donne rispetto a 222 uomini): si tratta soprattutto di vedove che rispondono alla speranza di vita più lunga delle donne in generale rispetto agli uomini.
(da agenzie)
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