COMICHE PUGLIESI: EMILIANO NOMINA TRE CINQUESTELLE A LORO INSAPUTA E GRILLO GLI DA’ DEL SATANASSO
IL GOVERNATORE DIMENTICA CHE SAREBBE USO PRIMA CHIEDERE SE UNA ACCETTA L’INCARICO, ALTRIMENTO TUTTO SA DI FARSA
“Adempiere a questa chiamata è un dovere. Spero che accettino”.
E invece no, le donne del M5S dicono no a Michele Emiliano: rifiutano le tre poltrone da assessore nella nuova giunta pugliese.
Sdegnate. Rosa Barone, Viviana Guadini e Antonella Laricchia gridano alla “violenza inaudita” e accusano Emiliano di essere “un grande attore”.
“La paura di essere controllato dalla principale forza di opposizione – dicono con una nota – lo ha portato a compiere quello che è un atto di una violenza istituzionale inaudita nei confronti di tutti i pugliesi. Ci chiediamo come si possa immaginare un atto di violenza tale – continuano i consiglieri pentastellati – proprio nel giorno in cui, nonostante queste ‘finte aperture mediatiche’ avevamo raccolto il suo terzo no ad un nostro concreto tentativo di collaborazione (il primo lo avevamo incassato quando gli abbiamo chiesto un incontro sulle trivellazioni e ha rifiutato, il secondo quando si è rifiutato di incontrarci concedendoci solo qualche ora di slittamento dell’incontro), dopo aver lavorato e fatto al posto suo un esercizio di vera democrazia diretta raccogliendo 160 curricula di pugliesi di qualsiasi orientamento politico che il governatore si è rifiutato anche solo di valutare. Oggi arriva questa notizia che, come se fosse normale apprendiamo dalla stampa a riprova del fatto che si tratta solo di un banale ‘fuoco d’artificio mediatico’ che da un lato ci fa sorridere e dall’altro ci preoccupa molto e forse dovrebbe preoccupare tutti i pugliesi”.
I consiglieri del M5S si tirano indietro, come già fatto in passato, addirittura a poche ore dal voto quando Emiliano aveva offerto ad Antonella Laricchia la delega all’Ambiente.
E attaccano: “È chiaro che, non esercitando la professione di magistrato da un po’, ha totalmente dimenticato tutto quello che ci auguriamo almeno un tempo sapesse e cioè il principio basilare della democrazia per cui dal risultato elettorale vien fuori una maggioranza e un’opposizione. Entrambe sono importantissime e meritano il massimo rispetto di tutte le istituzioni: rispetto che oggi è andato a farsi benedire”.
“Emiliano satanasso: no a incarichi politici nella giunta, sì a incarichi di garanzia (peraltro dovuti) al Movimento 5 Stelle”. Lo twitta Beppe Grillo, che rimanda a un lungo post pubblicato sul suo blog, dal titolo ‘Emiliano satanasso’, in cui ribadisce il secco ‘no’ del Movimento pugliese al presidente della Regione Puglia, che ha nominato tre grilline come assessori “contro la loro volontà “.
Sul blog Grillo aggiunge: “No a incarichi politici nella giunta, sì a incarichi di garanzia (peraltro dovuti). Gli assessorati Emiliano li dia ai suoi pari nel Pd, il M5S farà un’opposizione durissima. Questa è politica, Emiliano, non i tuoi giochetti di palazzo”.
Il partito di Grillo aveva già rifiutato le nomine sostenendo che si era trattato di “un atto di violenza” da parte del governatore.
Che replica così ai Cinque Stelle: “Con il gesto di offrire degli assessorati ho chiesto aiuto al movimento di Grillo per risolvere un problema di parità di generi, anche se naturalmente sono interessato anche alla qualità dei loro esponenti M5S”. E poi: “Addirittura qualcuno ha parlato,di un atto di violenza, ma non è così. “Ho sentito di voci relative a una diffida nei miei confronti, come se il mio fosse un gesto di stalking politico, ma naturalmente non era questa la mia intenzione”.
Sulla vicenda interviene anche il coportavoce nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che dice: ‘Spero che il M5S ci ripensi e accetti proposta di entrare in giunta in Puglia. Io penso che rifiutando gli incarichi il M5S abbia commesso un errore perchè quella sarebbe stata un’occasione per affrontare le gravissime emergenze ambientali e dell’agricoltura come Taranto, Brindisi o la Xylella nel Salento”.
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