CON NUOVA ALITALIA PREZZI CHOC: GENOVA ROMA 563 EURO
UN MANAGER GENOVESE DENUNCIA SUL SECOLO XIX LA TARIFFA FLESSIBILE DI NUOVA ALITALIA… GENOVA ROMA A/R: 563 EURO… CON QUEL PREZZO DA GENOVA SI VA A NEW YORK (LUFTHANSA) E A HONG KONG (BRITISH AIRWAYS)… INIZIA IL MONOPOLIO CAI
La denuncia è arrivata puntuale, era solo questione di tempo, certamente è solo l’inizio del “nuovo ventaglio di tariffe” che la Nuova Alitalia mette a disposizione della gentile clientela, dopo aver preso possesso in regime di monopolio di molte tratte nazionali, attraverso la fusione con AirOne. Sulle pagine del “Secolo XIX” ecco la testimonianza di un manager pubblico genovese che martedì pensava di essere finito su candid camera quando per un volo A/R da Genova-Roma si è visto chiedere la cifra di 563,06 euro dalla Nuova Alitalia.
Aveva prenotato la sera prima e avendo esigenze particolari aveva optato per un biglietto flessibile, ovvero che non fissava un volo di ritorno preciso.
Ma è una cifra che tante aziende che devono mandare un proprio dipendente con urgenza nella capitale si devono ormai preparare a pagare.
D’accordo che si paghi la tariffa più alta, ma qui siamo a cifre fuori mercato.
Lo stesso presidente di Aeroporto di Genova Spa ha commentato: ” Un biglietto un po’ troppo caro, ma le tariffe le fanno le compagnie purtroppo e non gli aeroporti. L’unica cosa che si può fare è ristabilire un principio di concorrenza che dopo la fusione AirOne-Alitalia è venuta meno, portando di fatto a un regime monopolistico”.
Il manager pubblico genovese rincara: ” Così si rischia di fare male all’economia locale, non è giusto che siano i viaggiatori a rimetterci per aver concesso certi monopoli, non mi sono mica portato via un pezzo di aereo quando sono sceso, per giustificare un prezzo del genere…”.
Questi biglietti non flessibili arrivano a 500 euro e non sono poi casi eccezionali, quindi hanno un mercato concreto e quotidiano.
Per dimostrare che il prezzo è assurdo è sufficiente fare delle comparazioni nello stesso giorno e relativo allo stesso aeroporto di Genova.
Un biglietto A/R per Boston con British Airways costa 390 euro. Un volo A/R per Hong Kong ha un prezzo di 594 euro. Un biglietto A/R per Londra con British e ritorno in business class è venduto a 490 euro. Un volo per New York A/R con Lufthansa costa 487 euro. E ci fermiamo qua.
Certo le tariffe non flessibili costano meno, ma è evidente che si tratta di questione di tempo, vista la filosofia già adottata su altre tipologie di biglietti.
Poi è evidente che il problema è il regime di monopolio AirOne-Alitalia.
Ma pensate che Cai avrebbe mai acquistato Alitalia se non avesse avuto la garanzia di poter godere per qualche anno di tale esclusiva?
Il presidente dell’Aeroporti di Genova ricorda che riuscì in passato a portare a Genova prima National Jet, poi la stessa AirOne per creare concorrenza nello scalo ad Alitalia.
Ma si chiede anche: “Aspettiamo notizie, ma chissà se arriveranno mai. E a che prezzo?”.
Il caso che abbiamo segnalato è solo il primo, ma chi ci ha seguiti nei nostri articoli critici verso l’accordo Cai e quello che si nasconde dietro, forse comincerà a darci ragione.
Ognuno può fare gli accordi che meglio crede e favorire chi gli pare, ma non fare pagare il conto ai contribuenti italiani e pure vantarsi poi di aver salvato la compagnia di bandiera.
Sai che gliene frega a chi poi deve pagare anche il doppio della tariffa normale, perchè si impedisce ad altre compagnie di fare concorrenza.
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