UNA PARTE DEI MILITARI IMPEGNATI NELLE RONDE A MILANO VA A LAMPEDUSA… SI INAUGURA LA STAGIONE ESTIVA
MENO PATTUGLIAMENTI IN CITTA’, SPERIAMO NON DIMINUISCA “LA PERCEZIONE DI SICUREZZA” NEI CITTADINI… TANTO LA SICUREZZA VERA E’ UN’ALTRA COSA… I SINDACATI DI POLIZIA COMMENTANO: “I MILITARI ERANO INUTILI… A NOI HANNO TAGLIATO 3 MILIARDI DI EURO, MANCANO LE VOLANTI E L’HINTERLAND E’ ABBANDONATO A SE STESSO”
Meno soldati a Milano, più soldati in Sicilia. La crisi di Lampedusa, dovuta ai continui sbarchi di clandestini, costringe il capoluogo lombardo a rinunciare a una parte del contingente impegnato nei pattugliamenti in città .
Secondo i dati della Prefettura, con il nuovo anno, le divise presenti lungo le strade della città sono scesi da 170 a 125. Non solo: 10 soldati su 80 sarebbero stati sottratti al presidio del Cie di via Corelli, mentre resta invariato il numero di quelli posti a far la guardia agli obiettivi sensibili ( 174 unità ).
Il taglio predisposto dal governo a fine 2008, ha investito il 26% dei militari scelti per comporre le pattuglie miste con agenti di polizia e carabinieri.
E’ stato deciso di ridurre pertanto l’orario di intervento nelle zone più calde della città : da via Padova a via Imbonati, da Rogoredo a Quarto Oggiaro, con il 2009 si sono assottigliati i turni dei defender. Le pattuglie iniziano più tardi e staccano prima.
Sbarcati a Milano il 4 agosto scorso, i 474 militari erano stati divisi tra gli obiettivi sensibili ( 174), il Cie di via Corelli (80) e il pattugliamento misto con le forze dell’ordine (170).
Sono state snocciolate cifre a tal proposito dei controlli effettuati ( 5.000) e degli arresti ( 35), dimenticando che vanno attribuiti alle pattuglie miste, non all’operazione soldati in sè.
In pratica uno sarebbe stato arrestato lo stesso anche se la pattuglia fosse stata composta solo da agenti e carabinieri, senza aggiunta di militari.
La frase ricorrente dei politici milanesi è stata che la presenza dei militari aumenta “la percezione di sicurezza dei cittadini”.
Il vicesindaco De Corato non ha fatto in tempo a dire che di militari ce ne sarebbero voluti il doppio… che sono stati ridotti per inviarli a Lampedusa per la stagione estiva.
Ha commentato a proposito Matteo Salvini della Lega: ” Speriamo di evitare nuovi sbarchi di clandestini a Lampedusa. Poi molti di quelli che approdano in Sicilia ce li ritroviamo a Milano”. Nella massima espressione altruistica, a Salvini scoccia solo che poi questi clandestini vadano a Milano. Se avessero almeno il buongusto di fermarsi al centro sud… allora andrebbe tutto bene.
Ma andiamo a vedere come giudicano la notizia al proprio interno le forze dell’ordine.
“I militari vanno via? Non vedo la notizia” commenta un sindacalista della polizia ” erano inutili.
Ci ritroviamo in una situazione di penuria di risorse, basti pensare che nell’89, quando non era ancora esplosa l’emergenza immigrazione, già mancavano 500 unità in organico. E adesso il governo taglia 3 miliardi di euro per il prossimo triennio di cui 1,5 previsto in un anno. I commissariati sono sistemati mali: alcuni distano a pochi metri uno dall’altro, occorrerebbe una razionalizzazione: meno caserme e più pattuglie per strada”.
Secondo un altro sindacalista manca un serio collegamento tra gli operatori, mancano le volanti e l’hinterland è ormai abbandonato a se stesso, senza un pattugliamento e senza un progetto organico serio.
Ora finita la campagna autunno inverno, i militari vengono dirottati al Centrosud per dirigersi a Lampedusa, dove sta per aprirsi la maroniana stagione delle sfilate primavera estate …
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