CONTE STRACCIA SALVINI SU FB: LA SUA LETTERA HA I L DOPPIO DEI LIKE DEL CAPITONE
CONTE HA RICEVUTO 285.029 LIKE, SALVINI SOLO 105.968 , NONOSTANTE ABBIA TRE VOLTE I FAN DEL PREMIER… LA COMUNICAZIONE DEL LEGHISTA STA FACENDO FLOP
C’è una battaglia — quella dei like — che è stata vinta da Giuseppe Conte contro Matteo Salvini. Conte batte Salvini, dunque: nonostante il presidente del Consiglio non abbia la potenza di fuoco del ministro dell’Interno.
Il suo account ufficiale, aperto un anno fa in occasione del suo giuramento al Quirinale, conta ‘solo’ 993mila followers, mentre Matteo Salvini può contare sul oltre 3 milioni di sostenitori. Insomma, più del triplo rispetto al premier.
Eppure, nella giornata di Ferragosto, si è consumato un botta e risposta tra i due proprio su Facebook. Giuseppe Conte ha sfidato il ministro dell’Interno Matteo Salvini sul suo terreno, affrontandolo a viso aperto sulla piattaforma che il leader della Lega ama di più.
Il risultato è stato sorprendente: la lettera del presidente del Consiglio ha ricevuto 285.029 like e 129.878 condivisioni.
Quella di Matteo Salvini, realizzata in risposta, 105.968 like e 19.868 condivisioni, secondo quanto rilevato dall’esperto Pietro Raffa su Twitter alle 12.45 circa del 16 agosto.
Sorpresa, dunque. La comunicazione sui social network di Matteo Salvini, sempre molto aggressiva e improntata a fare il pieno di like con i suoi post acchiappa click, questa volta è naufragata di fronte alle frasi istituzionali di Giuseppe Conte.
Evidentemente, le parole del presidente del Consiglio sono state più efficaci, più emotivamente coinvolgenti. Matteo Salvini, invece, si è fermato a elencare soltanto i numeri dei suoi provvedimenti sull’immigrazione e sulla sicurezza in generale.
Non c’è stata quella novità percepita, invece, nella comunicazione istituzionale del presidente del Consiglio.
Anche sui social network, oltre che nei sondaggi, in un confronto diretto, Giuseppe Conte continua a essere un personaggio apprezzato.
Cosa sta succedendo alla comunicazione social del ministro dell’Interno che già altre volte — si pensi alla piattaforma Twitter — è stata sconfitta da altri politici come, ad esempio, Laura Boldrini?
Se è vero che il termometro che ha orientato, fino a questo momento, l’attività politica di Salvini è stato l’algoritmo di Facebook (con la scusa che quest’ultimo stesse misurando il Paese reale), allora qualcosa è da rivedere.
Dietrofront in vista?
(da agenzie)
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