COSA ASPETTA SALVINI A METTERSI IN QUARANTENA VOLONTARIA?
IL 24 FEBBRAIO AL PIRELLONE HA INCONTRATO FONTANA ED E’ STATO A STRETTO CONTATTO DEL SUO STAFF
Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è messo in isolamento a causa del coronavirus. «I risultati del test del coronavirus sono arrivati da pochi minuti e la notizia è positiva. Io non ho contratto alcuna infezione, ma una mia stretta collaboratrice è risultata positiva al virus. Per due settimane mi metto in quarantena» ha detto su Facebook Fontana dopo la scoperta della positività di una sua collaboratrice al tampone per Covid-19.
Come ha fatto notare Selvaggia Lucarelli su Twitter ora anche Matteo Salvini è a rischio infezione.
Il 24 febbraio infatti il leader della Lega si è incontrato al Pirellone con Fontana per fare il punto della situazione con i leghisti lombardi.
All’incontro hanno partecipato tra gli altri anche il consigliere reginale GianMarco Senna e l’onorevole Paolo Grimoldi. La riunione era piuttosto affollata e non è dato di sapere se fosse presente anche la collaboratrice di Fontana risultata positiva al test per il coronavirus.
Dopo quell’incontro Salvini ha organizzato anche due incontri al Senato, uno il 25 febbraio e uno ieri.
Non finisce qui, perchè Fontana in questi giorni ha incontrato parecchie persone negli incontri istituzionali che si sono susseguiti in questi giorni. Ad esempio ministro della Salute Roberto Speranza, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli e il sindaco di Milano Beppe Sala.
Il dubbio è che a tutti questi incontri fosse presente anche la collaboratrice di Fontana e che quindi tutti debbano quanto meno fare il tampone per il coronavirus.
Il Fatto Quotidiano riferisce che ieri è stata annullata la consueta conferenza stampa delle 18:30 che si tiene ogni giorni nel palazzo della Regione Lombardia con tanto di evacuazione della sala stampa. Una certa apprensione serpeggia anche tra i cronisti che in questi giorni hanno partecipato agli incontri in Regione.
Anche in caso di negatività dei tamponi però a quel punto sarebbero tutti costretti — Salvini in testa — a mettersi in quarantena volontaria per due settimane in modo da evitare di diffondere il contagio.
Per Salvini questo significa niente viaggi sui barconi (non vorremo certo rischiare di portare il coronavirus in Africa come fanno gli italiani vero?) ma anche niente comizi e incontri con cittadini ed elettori.
E appena il giorno prima, il 23 febbraio, il Segretario del Carroccio aveva partecipato ad una cena da 1.500 persone a Genova.
(da “NextQuotidiano“)
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