COSA SUCCEDE AD AZIONISTI ED OBBLIGAZIONISTI DELLA BANCA POPOLARE DI BARI
I CREDITI DETERIORATI HANNO RAGGIUNTO IL 25% DEL TOTALE CREDITI
Cosa succederà agli azionisti e agli obbligazionisti della Banca Popolare di Bari dopo il commissariamento dell’istituto deciso da Bankitalia e il salvataggio pubblico non ancora varato dal governo Conte Bis a causa della rottura di Italia Viva e MoVimento 5 Stelle?
Il Sole 24 Ore oggi spiega che la nomina dei commissari serve a Bankitalia a prendere il controllo della banca dopo le pesanti perdite accumulate nei mesi scorsi.
Il tutto nella consapevolezza che il punto di atterraggio finale è la ricapitalizzazione da parte di Mediocredito centrale, in abbinata con il Fondo interbancario, in vista della definitiva messa in sicurezza dell’istituto.
La Banca d’Italia può disporre lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo delle banche quando ricorrono violazioni o irregolarità nell’amministrazione oppure in caso di deterioramento della situazione della banca, quando sono previste gravi perdite del patrimonio (come nel caso di Pop. Bari) oppure quando lo scioglimento è richiesto dagli organi amministrativi.
L’istituto pugliese è da tempo in difficoltà a causa delle perdite accumulate sui crediti erogati alla clientela. Secondo le stesse indicazioni dei vertici della banca, il gruppo ha crediti deteriorati pari al 25% del totale crediti.
Il continuo deterioramento delle condizioni patrimoniali è apparso chiaro nella semestrale dello scorso giugno: in quella data, la banca presentava coefficienti di vigilanza (Tier 1 ratio e Total capital ratio) inferiori alle soglie minime previste dalla Vigilanza nel 2019 dall’Organo di Vigilanza (Tier 1 capital ratio 9,453%, Total capital ratio 11,771%).
Nel mirino della Consob ci sarebbero inoltre diverse irregolarità amministrative. Va inoltre aggiunto che altre evidenze potrebbero emergere a valle dell’ispezione di Banca d’Italia che è tuttora in corso.
Ma cosa succede adesso a correntisti, obbligazionisti e azionisti della banca?
Per ora l’istituto continua la sua operatività consueta, quindi nessuna conseguenza pratica è in vista per i correntisti e i clienti della banca.
Il commissariamento da parte della Vigilanza è di fatto una misura temporanea per assumere il controllo della banca, in vista di una rapida messa in sicurezza dell’istituto tramite una ricapitalizzazione da parte di altri soggetti.
Ma c’è un però:
Gli azionisti e gli obbligazionisti sono l’anello debole della vicenda barese. Le azioni della popolare pugliese sono state congelate sul mercato Hi-Mtf e non sono scambiabili.
È ipotizzabile che in prospettiva ci siano provvedimenti che attenuino le perdite dei soci, sullo scia di quanto avvenuto per i soci delle banche venete.
(da “NextQuotidiano”)
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