COSTI DEI BOLLETTINI POSTALI: L’ANTITRUST APRE UNA INDAGINE
CONCORRENZA A RISCHIO… LE POSTE ABUSANO DELLA LORO POSIZIONE DOMINANTE NEI SERVIZI DI INCASSO?
Spesso il consumatore italiano è, di fatto, danneggiato da una prassi consolidata nel nostro Paese per la quale molti servizi vengono resi da aziende parastatali in regime di puro monopolio.
Pertanto, quando devono essere effettuati degli aumenti, il consumatore spesso si ritrova senza alternative, se non quella di adeguarsi all’andazzo e pagare.
Proprio due giorni fa l’Antitrust ha avviato un’istruttoria per verificare se Poste Italiane abusi della propria posizione dominante nel settore dei servizi di incasso a pagamento, “escludendo lo sviluppo di modalità alternative offerte da altri operatori e applicando condizioni contrattuali eccessivamente gravose” nei confronti degli utenti finali.
Secondo l’Autorità , “Poste italiane detiene nel mercato dei servizi e dei bollettini postali, quindi comprensivo oltre che dei bollettini postali anche del Mav e dei bollettini bancari “freccia”, una quota di circa il 90%”.
Proprio grazie a questa posizione dominante, Poste italiane “sarebbe in grado di applicare condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose agli utenti finali che devono pagare i bollettini postali, scaricando su di loro commissioni relative a servizi resi ai beneficiari dei pagamenti quali la rendicontazione”.
Per chi incassa, in particolare le aziende erogatrici di servizi come la luce, acqua e gas, ma anche Pubblica Amministrazione e Enti locali, Poste prevede in alcuni casi l’applicazione di commissioni di incasso nulle, “facendo gravare invece su chi effettua il versamento una commissione di pagamento pari a 1,10 euro a bollettino”.
Il potere di Poste Italiane di determinare gli standard del bollettino postale “ostacola d’altra parte lo sviluppo di modalità di pagamento alternative offerte da altri operatori, la mancata indicazione dell’Iban sul bollettino postale non permette ad es. modalità diverse di versamento sul conto corrente postale del beneficiario,
Attraverso il sistema interbancario a condizioni meno onerose per l’utente. Se considerate il numero delle operazioni che siamo costretti ogni anno ad effettuare presso Poste Italiane, avrete un quadro preciso dell’interesse a mantenere ad ogni costo questa quota di mercato in regime semi-monopolista .
Da qui è auspicabile che il Parlamento dia nuove regole, invece che lasciare all’Antitrust sola in questa battaglia a tutela dei diritti del consumatore.
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