CROCETTA “SI AUTOSOSPENDE” DOPO LA TELEFONATA INFAME SU LUCIA BORSELLINO
LA FIGLIA DI PAOLO: “MI VERGOGNO PER LORO”… TUTTI ORA CHIEDONO LE DIMISSIONI DI CROCETTA CHE NEGA DI AVER SENTITO QUELLA FRASE: “VA FERMATA, VA FATTA FUORI COME SUO PADRE”
“Mi auto-sospendo immediatamente da presidente della Regione”.
Così all’Ansa il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, sull’onda delle polemiche per le intercettazione della telefonata col suo medico Matteo Tutino che parlando di Lucia Borsellino dice: “Va fermata, va fatta fuori come suo padre”.
Il sottosegretario Davide Faraone, luogotenente di Renzi in Sicilia, attacca: “Le sue dimissioni sono inevitabile”.
Un’altra bufera si abbatte sul Presidente della Sicilia Rosario Crocetta.
La frase del medico del Governatore sulla figlia del magistrato Paolo Borsellino, Lucia, riportata in esclusiva da L’espresso, a cui Crocetta ha ‘risposto’ restando in silenzio, ha innescato una lunga scia di reazioni rabbiose nei confronti del titolare di Palazzo d’Orleans.
La Borsellino “va fermata, fatta fuori. Come suo padre”. “Non l’ho sentita… non l’ho sentita quella frase…”, dice Crocetta all’Ansa.
Cerca di darsi una spiegazione: “Forse una zona d’ombra, forse è caduta la linea… “.
“La prova che non l’ho sentita sta nel mio silenzio”, aggiunge.
“Sono veramente allucinato – insiste – Sono addolorato, sconvolto”. “Se avessi sentito quella frase – prosegue – avrei reagito con durezza, non si scherza su queste cose. Quella frase colpisce tutte le persone che combattono la mafia. Posso essere stato destinatario di un messaggio così crudele?”.
Matteo Tutino è il medico vicino al Presidente arrestato nell’ambito di una inchiesta sull’ospedale Villa Sofia.
Contattata dall’Ansa, la diretta interessata Lucia Borsellino ha dichiarato di sentirsi “intimamente offesa e provare un senso di vergogna per loro. Non posso che sentirmi così”.
Da parte sua, Crocetta dice di essere la vittima di una querelle politica: “Voglio essere sentito dai magistrati su questa storia della frase di Tutino, farò una richiesta formale. Quello che mi sta accadendo oggi è la cosa più terribile della mia vita”.
Da quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, Renzi ha chiamato questa mattina presto – prima telefonata del giorno – Lucia Borsellino, alla quale il premier ha mandato un abbraccio di solidarietà .
Lucia Borsellino ha rassegnato le sue dimissioni da assessore alla Sanità proprio dopo l’arresto di Tutino.
Dopo l’ennesimo passo indietro nella giunta regionale siciliana, il Pd aveva presentato una mozione di sfiducia.
La telefonata e il silenzio di Crocetta hanno appiccato di nuovo il fuoco della polemica.
Dal Pd al Movimento 5 Stelle, da Sel al Nuovo Centrodestra, tutte le forze politiche chiedono al Governatore di dimettersi.
“Il passo indietro glielo chiedo io visto che questo Pd non glielo chiederà mai. Il mio è un ultimatum al presidente e al Partito democratico: entro il 19 luglio Crocetta deve consegnare le sue dimissioni e già oggi il Pd deve uscire dalla giunta”, dice il dem Fabrizio Ferrandelli, vicepresidente dell’Antimafia regionale.
Anche il senatore renziano Andrea Marcucci non offre la sua spalla a Crocetta: “Io sto con Lucia Borsellino. Le offese, le minacce, il silenzio, si commentano da sole”.
(da “Huffingtonpost”)
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