ALFANO, COSA ASPETTI A FAR ARRESTARE LA TEPPAGLIA CHE HA INCENDIATO I MOBILI DESTINATI AI PROFUGHI?
NESSUNO CHE MANDI A ZAIA UN AVVISO DI GARANZIA PER APOLOGIA DI REATO…UNO STATO IMBELLE IN MANO A FACINOROSI RAZZISTI
L’arrivo di 101 profughi a Quinto di Treviso ha scatenato la teppaglia locale che nella notte tra mercoledì e giovedì si è introdotta illegalmente negli appartamenti destinati ai richiedenti asilo, ha portato in strada i mobili e infine ha dato fuoco alle masserizie in segno di protesta.
Secondo la Tribuna di Treviso, ci sarebbe stata anche una rissa tra alcuni abitanti della zona e due operatori della cooperativa incaricata di gestire i profughi.
Luca Zaia, governatore del Veneto, ha commentato: “La gente ha fatto bene. Questa è una situazione intollerabile. Ora dichiaro guerra al Prefetto”.
Scrive il Corriere del Veneto:
Nella notte un gruppo di cittadini ( non cittadini, ma delinquenti n.d.r.) ha aperto (leggi violato n.d.r.)un alloggio destinato ai richiedenti asilo portando fuori letti e televisori e dandogli fuoco. La tesi originale dei sedicenti residenti sarebbe che «Hanno trasformato le nostre case, che abbiamo pagato col mutuo, in un campo profughi. Devono andarsene di qui».
Come se fossero loro anche gli appartamenti di altri.
Nel mattino Luca Zaia si è recato a visitare il luogo dell’assalto e ha usato parole durissime contro la Prefettura di Treviso, lodando la resistenza dei cittadini contro l’arrivo degli stranieri: “Se ne devono andare”.
I residenti hanno annunciato che le iniziative di protesta continueranno ad oltranza fino a che i profughi non saranno allontanati.
La tensione sale di minuto in minuto.
All’ora di pranzo questa teppaglia ha bloccato l’arrivo di cibo ai migranti.
Polizia e carabinieri sorvegliano l’area e i residenti si ostinano a non voler tornare in casa dopo che molti di loro hanno passato la notte all’aperto, dormendo in tenda.
Ironia della sorte, proprio nei giorni scorsi numerosi profughi di origine africana aveva aiutato i residenti di Dolo e Mira a sgomberare i detriti del tornado.
Forse qualcuno non ha ancora compreso:
1) Lo Stato sistema i profughi in proprie strutture dove meglio di pare, non esistono zone franche per i razzisti.
2) Chi ha violato un domicilio e incendiato mobili ha commesso un reato e va arrestato, come qualsiasi altro delinquente
3) Se qualcuno commette apologia di reato va denunciato e ne risponde in tribunale. Non solo, va commissariato in quanto l’istigazione a delinquere non è ammissibile per un pubblico amministratore
4) Le manifestazioni non autorizzate vanno sciolte, non solo a Napoli per chi scende in piazza a favore dei camorristi, ma anche per chi lo fa in Veneto a favore di delinquenti locali.
5) Se non vogliono rientrare a casa, sono cazzi loro, possono restare per strada fino al capodanno padagno o fino a quando non comprenderanno le regole del vivere civile.
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