DA NAPOLI AD AMALFI IN LIMOUSINE A 900 EURO: AGLI ISCRITTI PD CONSIGLIATO IL TRAGHETTO DA 7 EURO
PER ANDARE AL CONVEGNO DI AREADEM DUE CONSIGLIERI REGIONALI PD NON HANNO BADATO A SPESE, IN CONTO ANCHE 800 EURO DI ALBERGO
Novecento euro per percorrere 75 chilometri più ritorno.
Tutti questi soldi – 6 euro a chilometro – li hanno spesi due consiglieri del Pd dell’Emilia- Romagna, Marco Monari e Roberto Montanari, il primo fino a un paio di settimane fa capogruppo nell’assemblea regionale, dimessosi dopo l’onda d’urto dell’inchiesta della procura che sta sconvolgendo il mondo politico della “regione rossa”.
I due consiglieri regionali dovevano andare da Napoli ad Amalfi, dove dal 28 al 31 luglio 2011 era in programma una convention estiva di AreaDem, la corrente di Dario Franceschini.
Gli organizzatori si erano preoccupati di far spendere poco e avevano allegato al programma politico una scheda: da Salerno ad Amalfi potete arrivarci spendendo 7 euro di traghetto.
Per chi arrivava da Napoli era più complicato: treno più bus, ma costi ugualmente popolari.
Se uno avesse voluto spendere di più e fare un viaggio molto comodo, con 100-120 euro all’aeroporto di Capodichino poteva prenotare un’auto con conducente che lo portava fin sotto l’albergo di Amalfi. Stessa cifra al ritorno.
Certo, sarebbe stato molto più di 7 euro, ma molto meno dei 900 riportati sulla fattura dell’autonoleggio che all’aeroporto di Napoli ha messo a disposizione del tandem democratico in trasferta un’auto blu, con l’indicazione “servizio limousine”. «Significa semplicemente – dice il titolare dell’azienda che ha fatto il contratto – auto privata con conducente. A Milano dicono taxi blu. Le auto blu per noi sono quelle ministeriali. Se questi signori hanno speso 900 euro significa che la macchina l’hanno tenuta più giorni. Con 120 euro l’autista li portava ad Amalfi e arrivederci. Ma evidentemente l’autista è rimasto a loro disposizione»
Il titolare non ricorda l’auto che Monari e Montanari hanno noleggiato, nè se l’hanno presa direttamente all’aeroporto o tramite agenzia: «C’è la privacy. Comunque abbiamo applicato le tariffe nazionali. Sono d’accordo che queste inchieste sui gruppi consiliari vengano fatte, ma noi dobbiamo pure lavorare. C’è di peggio».
Nell’inchiesta per peculato portata avanti da quattro magistrati, i pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari e i vertici Roberto Alfonso e Valter Giovannini, le Fiamme Gialle hanno spulciato oltre 35 mila scontrini.
Per la trasferta ad Amalfi, contestabile perchè ha poco a che fare con il lavoro di un gruppo consiliare, Monari e Montanari, già si sa, avevano anche speso 800 euro per due notti all’albergo La Bussola, a quattro stelle.
Luigi Spezia
(da “La Repubblica”)
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