DARIO FO: “NEL M5S BEGHE DA VECCHI PARTITI, GRILLO VUOLE RESETTARE TUTTO”
“OCCORRE RIPARTIRE DA CAPO”
“Ho sentito di queste beghe insensate. Non so molto di più, ma una cosa è chiara: nel Movimento bisogna che si cancelli tutto. Occorre che tutto torni ad essere come una pagina bianca. Poi si potrà tornare a fare i conti. E si potrà ripartire da capo”.
Lo afferma Dario Fo, in un’ intervista a Repubblica, in riferimento a quanto sta avvenendo nell’M5S a Roma.
E in un intervento sul Fatto Quotidiano scrive che “non si può andare contro le regole del Movimento” e “fare eccezioni per casi singoli, come ha fatto la Raggi”; “ora bisogna coinvolgere nuovamente la base in maniera seria”.
Su Repubblica, Fo insiste per un reset, “perchè non può più stare in piedi una struttura come la loro, così come l’hanno creata ed è diventata. Vedo le beghe di un classico gruppo politico. E invece loro devono essere altro, devono essere l’opposto. Hanno bisogno di distinguersi nettamente dalle altre forze politiche”. “Ci siamo visti con Beppe – dice Fo – e con il gruppo dei cinque del direttorio.Ho ragionato con Grillo e con Di Maio. Loro hanno capito che il punto è cominciare da capo. Non hanno altra possibilità : serve cancellare tutto e ripartire”.
Nell’intervista, il Nobel per la Letteratura accenna anche al fatto che “lo Stato turco ha decretato che nessuna compagnia teatrale straniera può mettere in scena Shakespeare, Brecht, Cechov e Dario Fo. Una circostanza che mi ha molto colpito”.
A questo proposito, a La Stampa e al Corriere della Sera, sottolinea che “dietro la messa all’indice delle nostre opere c’è una manovra sola: cancellare la cultura democratica occidentale. E dunque cancellare la democrazia”.
Poi usando l’ironia, si dice “onorato. Manderò una lettera di ringraziamento a Erdogan per avermi inserito in un così nobile consesso”, “un’ottima compagnia. Lo considero un secondo premio Nobel”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply