DAVIGO VERSO LA PRESIDENZA DELL’ASSOCIAZIONE MAGISTRATI: “CON GOVERNO DIALOGO, MA PRETENDIAMO RISPETTO”
UN UOMO DI DESTRA CON SENSO DELLO STATO ALLA GUIDA DEI MAGISTRATI: “QUELLA BATTUTA DI RENZI NON MI E’ PIACIUTA”
“Non esistono governi amici nè governi nemici, esistono governi con i quali non si può fare a meno di dialogare, ferma restando la pretesa del rispetto della nostra dignità “.
Lo ha detto Piercamillo Davigo, consigliere in Cassazione e leader del gruppo di ‘Autonomia e Indipendenza’ nel corso della riunione del nuovo direttivo dell’Anm, che oggi sarà chiamato a nominare i nuovi vertici del sindacato delle toghe
Quello di Davigo è il nome in pole per la presidenza.
La tensione tra il premier e i magistrati è salita in occasione dell’indagine della procura di Potenza denominata ‘Tempa Rossa”, che ha portato alle dimissioni della ex ministra Guidi e all’interrogatorio come testimone della ministra Maria Elena Boschi.
Davigo: “Pretendiamo rispetto”.
“Non si tratta di corporativismo – ha aggiunto Davigo – credo che sia possibile con la nostra unità trovare la fermezza per pretendere il rispetto della nostra dignità e per tutelare la giurisdizione. Inevitabilmente ci sarà una dialettica ma tutto può essere recuperato con pazienza e dialogo”.
Citando un giudice inglese, inoltre, Davigo ha rilevato che “è giusto che ci sia tensione tra potere politico e giudiziario”.
La battuta di Renzi.
Davigo, nel suo intervento al nuovo direttivo dell’Associazione magistrati, ha voluto rispondere alla battuta che Renzi rivolse ai magistrati il 9 settembre del 2014, quando, a Porta a porta, parlando della riforma della Giustizia, disse: “L’Anm protesta? Brrrr, che paura… Hanno protestato per il taglio degli stipendi e ora protestano per il taglio delle ferie”.
La replica di Davigo.
“Quel ‘brrr che paura’ non mi è piaciuto per niente”, ha risposto Davigo. “Ma anche altre cose non mi sono piaciute – ha aggiunto il magistrato – è possibile che un datore di lavoro decida di ridurre le ferie ai dipendenti senza consultarli e far credere che il disastro in cui versa la Giustizia dipenda dalle ferie dei magistrati? È una bugia, i magistrati italiani sono quelli che lavorano di più in Europa, bisogna dirlo con fermezza, difendere la nostra credibilità . Abbiamo i migliori investigatori del mondo, si è visto nella vicenda Abu Omar, un’altra pagina gloriosa per la magistratura italiana”.
Anm, verso presidenza a rotazione.
Una presidenza dell’Anm a rotazione nei prossimi quattro anni a cominciare dalla nomina al vertice del sindacato delle toghe di Piercamillo Davigo fino all’aprile del 2017.
Potrebbe essere questa la chiave per evitare spaccature in occasione della prima riunione del comitato direttivo centrale (in corso di svolgimento), all’interno dell’Associazione nazionale magistrati e garantire una giunta unitaria nel dopo Sabelli.
Dopo otto anni, dunque si tornerebbe al sistema della turnazione alla presidenza dell’Anm, interrotto all’epoca di Berlusconi premier e dei suoi attacchi alla magistratura.
(da agenzie)
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