DDL ZAN, C’E’ UN RIMEDIO ALLA FOGNA OMOFOBA: LA LEGITTIMA DIFESA
IL PRIMO CHE ROMPE I COGLIONI RICEVA UNA RISPOSTA ADEGUATA… E GLI ITALIANI DIVENTERANNO IMPROVVISAMENTE TUTTI CIVILI
La bocciatura del Ddl Zan ad opera dei soliti sfigati omofobi non ci stupisce più di tanto. In 170 Paesi c’e’ una giornata contro l’omofobia, in quasi tutta Europa essere gay o lesbica non crea nessun problema a chi fa scelte diverse, in Italia siamo al medioevo per quanto riguarda i diritti civili, è cosa risaputa.
Che poi ci siano delle forze politiche che rappresentano la fogna dell’umanità è altrettanto risaputo: se non vivessero sull’odio non avrebbero neanche ragione di esistere, il loro programma è tutto lì.
Fare leva sulla parte più rincoglionita della popolazione per lucrare consensi: sono quelli che la sera vanno a cercare i trans sui viali e poi la domenica vanno a messa con la “famiglia Barilla”, la borghesia “perbene” a cui non caso i rivolgono i sovranisti: ipocriti cercano ipocriti.
E allora poco importa a questo punto che esista o meno una legge che tuteli i discriminati per due ragioni: i giovani hanno una mentalità diversa e tempo 20 anni quando la natura ci libererà degli omofobi rincoglioniti il vento cambierà.
Nel frattempo i ragazzi e le ragazze che ogni giorno vengono insultati e picchiati per le loro scelte sessuali comincino ad organizzarsi in nuclei di legittima difesa, come è accaduto sempre per le minoranze.
Tradotto: il primo che rompe i coglioni deve sapere che non la passerà liscia. Risposta adeguata a minacce e violenze.
Dopo qualche sera che i TG veicoleranno la notizia di qualche ricoverato a traumatologia per aver aggredito un gay o una lesbica, vedrete che le aggressioni caleranno miracolosamente.
E’ la terza via tra chi ritiene che la strada privilegiata sia l’educazione alla tolleranza e quelli che aspettano una legge che li tuteli.
Lo Stato non ti tutela? Tutelati da solo e anche i topi torneranno nelle fogne.
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