DI MAIO E SALVINI ORA PENSANO ALLA STAFFETTA: MA NON AVEVANO DETTO CHE AVREBBERO FATTO ENTRAMBI UN PASSO INDIETRO?
DUE ANNI E MEZZO A TESTA? OTTIMO, MA ALTROVE: CORRISPONDE ALLA CONDANNA CHE PREVEDE LA LEGGE MANCINO PER CHI ISTIGA ALL’ODIO RAZZIALE
“Sta andando bene”, dice Salvini all’esterno di Montecitorio. “Un momento importante per l’Italia”, il controcanto sui social di Luigi Di Maio.
E i passi avanti “sono significativi”.
Così Salvini e Di Maio al termine dell’incontro che ha aperto la trattativa tra Lega e Cinque Stelle per il nuovo governo. Poco più di un’ora: “Sulla composizione dell’esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell’ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l’obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al paese”, scrivono i due leader in una nota congiunta diffusa al temine dell’incontro di due ore che si è svolto nella Sala Siani del Palazzo dei Gruppi della Camera dei Deputati.
Dietro i toni concilianti del comunicato c’è la questione politica di fondo: il nodo principale resta quello del nome da indicare come premier.
L’ipotesi Giorgetti – che si era fatta strada negli scorsi giorni – sembra essere tramontata.
E i due leader – campioni nella richiesta di un premier politico e non tecnico – sembrano essere in imbarazzo nell’indicazione di un nome “neutrale”: non ci sarebbe infatti una alternativa forte rispetto all’incarico conferito o all’uno o all’altro.
Ed è per questo che si fa strada l’ipotesi staffetta: una legislatura in cui per metà del tempo il premier sarebbe Di Maio, per l’altra metà , Salvini.
Domani Di Maio e Salvini dovrebbero incontrarsi nuovamente, insieme ai loro luogotenenti, per valutare chi indicare come premier della coalizione giallo-verde
(da agenzie)
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