DIRETTIVA EUROPEA SULLA VIVISEZIONE: FUTURO E LIBERTA’ FA AUTOGOL E POI, DI FRONTE ALLA PROTESTA DELLA BASE, NEGA L’EVIDENZA
FLI PRESENTA DUE EMENDAMENTI PER NON FAR CHIUDERE L’ALLEVAMENTO DI GREEN HILL (N. 16.58) E PER NON RENDERE OBBLIGATORIO L’USO DI ANESTESIA (N. 16.59)… I TABULATI DELLE VOTAZIONI E L’INTERVENTO DI RAISI DIMOSTRANO UNA SCELTA DI CAMPO AUTOLESIONISTA, A FAVORE DELLA LOBBIE DELLE CASE FARMACEUTICHE
L’Aula della Camera dei Deputati ha approvato l’articolo 16 del Disegno di Legge Comunitaria 2011 che prevede i criteri vincolanti per l’obbligatorio recepimento della direttiva europea sulla vivisezione.
Pur non nell’ottica dell’abolizione della sperimentazione sugli animali, l’articolo prevede, fra l’altro, la chiusura degli allevamenti di cani, gatti e primati non umani, come “Green Hill”, obbliga all’uso di anestesia e analgesia, incentiva i metodi alternativi.
Diciamo un passo avanti rispetto all’asservimento che la politica ha dimostrato per decenni nei confronti delle grandi lobbie economiche rappresentate dalle case farmaceutiche.
Il dibattito in aula ha fatto emergere alcuni deputati pro vivisezione: dalla Binetti (Udc) a Farina Coscioni (Radicali), da Ileana Argentin (Pd), che ha poi votato in maniera opposta a quanto annunciato, a Polledri (Lega Nord): tutti a sostegno della validità ed inevitabilità della sperimentazione su animali, esprimendo posizioni basate su nozioni superficiali e totale assenza di preparazione scientifica.
Sono stati bocciati i pericolosissimi emendamenti Patarino-Raisi (Fli), presentati per non far chiudere gli allevamenti come Green Hill (emendamento n. 16.58) e per non far rendere obbligatorio l’uso anestesia e analgesia negli esperimenti sugli animali (emendamento n.16.59).
Questi ultimi due hanno raccolto rispettivamente solo 46 e 39 sì, meno di 30 astenuti (diversi dell’Idv), quasi 400 no.
Oggi è importante far conoscere chi fra gli oltre 470 deputati presenti in Aula ha votato a favore degli emendamenti per non far chiudere Green Hill (votazione n.27 della giornata) e per non rendere obbligatoria anestesia e analgesia nei test (votazione n.30 della giornata).
Questi i loro nomi come risulta dagli atti parlamentari che abbiamo verificato:
ABRIGNANI Pdl (“solo” a favore emendamento 30)
BARBARO Fli
BARBIERI Pdl
BERNARDINI Radicali (“solo” a favore emendamento 27)
BINETTI Udc (solo 27)
BONCIANI Udc (“solo” a favore emendamento 30)
BRAGANTINI Lega Nord (solo 30)
BRIGUGLIO Fli
BUONANNO Lega Nord (solo 27)
CARLUCCI Udc (“solo” a favore emendamento 27)
CASTIELLO Pdl (“solo” a favore emendamento 27)
CIMADORO Italia dei Valori (“solo” a favore emendamento 27)
COMAROLI Lega Nord (“solo” a favore emendamento 27)
CONSOLO Fli
CONTE GIORGIO Fli
CROSIO Lega Nord (“solo” a favore emendamento 30)
DAL LAGO Lega Nord
DELLA VEDOVA Fli
DI BIAGIO Fli
FARINA COSCIONI Radicali
FUGATTI Lega Nord
GALLI Pdl
GIRO Pdl (“solo” a favore emendamento 30)
GRANATA Fli
LO PRESTI Fli
MARROCU Pd (“solo” a favore emendamento 27)
MENIA Fli
MORONI Fli
MURO Fli
NAPOLI ANGELA Fli
NEGRO Lega Nord
NOLA Pdl (“solo” a favore emendamento 30)
ORSINI Popolo e Territorio
PAGLIA Fli
PATARINO Fli
PINI Lega Nord (“solo” a favore emendamento 27)
POLLEDRI Lega Nord
PORTAS Pd (“solo” a favore emendamento 30)
PROIETTI COSIMI Fli
RAISI Fli
ROSSI LUCIANO Pdl (“solo” a favore emendamento 27)
RUBEN Fli
RUVOLO Popolo e territorio (“solo” a favore emendamento 27)
SCANDEREBECH Fli
SIMEONI Pdl (“solo” a favore emendamento 30)
TEMPESTINI Pd (“solo” a favore emendamento 30)
TESTA NUNZIO F. Udc (“solo” a favore emendamento 27)
TOTO Fli
TURCO MAURIZIO Radicali
VALENTINI Pdl (“solo” a favore emendamento 27).
Complessivamente l’articolo 16 ha avuto, nella votazione finale, 380 sì, 20 no, 54 astenuti.
Commento del nostro direttore
Se vi sono momenti in cui è importante una scelta di campo per “segnare il cambiamento” e schierarsi dalla parte dei diritti civili, abbandonando la “becerodestra” di pidiellina e padagna memoria, possiamo affermare che Futuro e Libertà ha non solo perso una grande occasione, ma ha fatto un clamoroso autogol in termini elettorali.
La direttiva europea rappresenta una soluzione di compromesso, ma è un passo avanti rispetto a un passato dove tutto era consentito nei confronti di animali indifesi.
Dato che ci piace parlare documenti alla mano ecco il testo proposto alla Camera:
Art. 16.
(Princìpi e criteri direttivi per l’attuazione della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici).
1. Ai fini dell’attuazione della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, il Governo è tenuto a seguire, oltre ai princìpi e criteri direttivi di cui all’articolo 2 della presente legge, in quanto compatibili, anche i seguenti princìpi e criteri direttivi:
a) garantire l’implementazione di metodi alternativi all’uso di animali a fini scientifici, destinando all’uopo congrui finanziamenti; formare personale esperto nella sostituzione degli animali con metodi in vitro e nel miglioramento delle condizioni sperimentali (principio delle 3R), anche tramite corsi di approfondimento all’interno di centri di ricerca e università , integrandone il piano di studi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica; assicurare l’osservanza e l’applicazione del principio delle 3R grazie alla presenza di un esperto in metodi alternativi e di un biostatistico all’interno di ogni organismo preposto al benessere degli animali e nel Comitato nazionale per la protezione degli animali usati a fini scientifici;
b) vietare l’utilizzo di scimmie antropomorfe, cani, gatti ed esemplari di specie in via d’estinzione a meno che non risulti obbligatorio in base a legislazioni o farmacopee nazionali o internazionali o non si tratti di ricerche finalizzate alla salute dell’uomo o delle specie coinvolte, condotte in conformità ai princìpi della direttiva 2010/63/UE, previa autorizzazione del Ministero della salute, sentito il Consiglio superiore di sanità ;
c) vietare l’allevamento di primati, cani e gatti destinati alla sperimentazione di cui alla lettera b) su tutto il territorio nazionale;
d) assicurare una misura normativa sufficientemente cautelare nei confronti degli animali geneticamente modificati, tenendo conto della valutazione del rapporto tra danno e beneficio, dell’effettiva necessità della manipolazione, dell’impatto che questa potrebbe avere sul benessere degli animali e valutando i potenziali rischi per la salute umana e animale e per l’ambiente;
e) vietare l’utilizzo di animali negli ambiti sperimentali di esercitazioni didattiche, ad eccezione dell’alta formazione dei medici e dei veterinari, e di esperimenti bellici;
f) vietare gli esperimenti che non prevedono anestesia o analgesia, qualora provochino dolore all’animale;
I punti importanti sono quelli c ed f ed è su questi che ha puntato la lobbie delle case farmaceutiche.
Tutto ci aspettavamo, salvo che proprio Fli al gran completo ne rappresentasse gli interessi, presentando due emendamenti tragici a firma Raisi-Patarino e votati pedissequamenti da una ventina di suoi deputati.
Primo emendamento 16. 58. Patarino, Raisi; al comma 1, sopprimere la lettera c) ovvero eliminare quanto segue: “vietare l’allevamento di primati, cani e gatti destinati alla sperimentazione di cui alla lettera b) su tutto il territorio nazionale”.
In pratica se fosse passato, l’emendamento avrebbe permesso che luoghi come Green Hill non solo potessero rimanere aperti, ma che si moltiplicassero. Tutto l’opposto della direttiva europea che sarebbe stata smentita.
Secondo emendamento 16. 59. Patarino, Raisi: al comma 1, lettera f), aggiungere, in fine, le parole:, “a meno che non risultino obbligatori sulla base di legislazioni o di farmacopee nazionali o internazionali”.
Mentre il testo originale era “f) vietare gli esperimenti che non prevedono anestesia o analgesia, qualora provochino dolore all’animale”, una formula secca che non ammetteva deroghe.
Si tratta di una scelta di campo, quella di Fli, che non condividiamo nel merito, ma ancor peggio nella forma che ne è seguita.
Di fronte allo sputtanamento di Fli di fronte all’opinione pubblica orchestrato dalla Brambilla, c’è chi ha voluto negare che gli emendamenti andassero interpretati come logica dice e chi ha negato di aver persino votato a favore.
La Brambilla fa il suo gioco, di che ci lamentiamo?
Avesse fatto lei una cazzata cosmica di questo genere, avremmo fatto altrettanto (e noi lo abbiamo denunciato quando piazzava amici e fidanzati nei vari Enti e Aci).
Troppo facile, caro Raisi, gridare al complotto delle autoreggenti.
Vuoi che ti ricordiamo cosa hai detto nel tuo intervento alla Camera, così si comprende meglio da che parte hai fatto schierare Fli?
Eccoti accontentato:
Signor Presidente, credo che l’onorevole Binetti abbia in parte anticipato anche le mie considerazioni. Credo che, purtroppo, sia molto di moda negli ultimi tempi l’uso e lo sfruttamento della sensibilità che si ha nei confronti degli animali, soprattutto degli animali domestici o affettivi, come li chiama qualcuno.
Si usa questa sensibilità , che la gente comune ha, a cominciare da chi vi sta parlando – io ho quattro cani – per lanciare però una battaglia – passatemi il termine – oscurantista nei confronti della ricerca scientifica anche con la sperimentazione su animali.
Credo che, da questo punto di vista, prevalgano innanzitutto due temi molto importanti.
Il primo è l’interesse che abbiamo alla ricerca e al progresso a favore della sanità degli umani; il secondo aspetto riguarda l’industria farmacologica e, consentitemi, anche l’occupazione di questo settore. Qui tutti dimentichiamo che questo settore ha anche un’importante valenza occupazionale, che spesso in certe battaglie viene dimenticata.
Credo che su questo argomento ci si dovrebbe muovere con un po’ più di attenzione, cercando di fare meno crociate.
Le crociate su questi argomenti non servono.
Si deve discutere e si deve affrontare l’argomento senza pregiudizi, sempre tenendo presente chiaramente che prima di tutto viene l’uomo, la ricerca per il progresso dell’uomo e per il suo benessere.
Questo credo che sia il punto fondamentale che ci deve guidare nel momento in cui andiamo a legiferare su questa materia.
Fli è così riuscito sia a farsi bocciare i due tragici emendamenti che a far incazzare decine di migliaia di animalisti nel Paese, compresi i propri elettori.
A questo punto non sarebbe più futurista una bel comunicato stampa sintetico: “abbiamo fatto una cazzata, ce ne scusiamo”, piuttosto che raccontare palle o arrampicarsi sugli specchi ?
Semmai potevate votare contro perchè la norma consente l’utilizzo in base a “farmacopee nazionali”, tipico tarocco da segrete stanze per permettere ogni nefandezza ai presunti ricercatori, altro che auspicarne il rispetto.
Il compito dei futuristi è anticipare il futuro, non genuflettersi ai potentati di oggi.
Tabulati voto deputati Camera
le votazioni n. 27 e 30 sono quelle “incriminate”: F vuol dire a favore C contro gli emendamenti Raisi-Patarino
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed580/v003.pdf
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