DOPO LE MINACCE DI MORTE AL MINISTRO SPERANZA, “LIBERO” LO CHIAMA “ALLEGRO BECCHINO”, “CARCERIERE” E “UCCELLACCIO DEL MALAUGURIO”
L’EDITORIALE DEL DIRETTORE SENALDI, ANCORA A PIEDE LIBERO, GETTA BENZINA SOVRANISTA SUL FUOCO
Ieri Libero ha pubblicato un editoriale firmato da Pietro Senaldi in cui il ministro della Salute Roberto Speranza è stato definito “allegro becchino”, ma anche “carceriere” e “uccellaccio del malaugurio”. Pochi giorni fa quattro persone sono state indagate per aver minacciato il ministro e la sua famiglia di morte.
Senaldi, direttore di Libero, scrive:
“L’allegro becchino. Il ministro della Salute ha annunciato, felice come una Pasqua, che non sa quando l’Italia potrà riaprire. Con un pelo di sadismo, dalle colonne del Corriere della Sera, Speranza ha tenuto a far sapere ai cittadini reclusi e agli imprenditori rovinati dalle serrate che lui prende le sue decisioni «con animo sereno». Imporre sacrifici agli altri non toglie il sonno al carceriere, che rimprovera a Salvini di «soffiare sulle inquietudini di chi soffre», espressione che, quando non erano al governo, i comunisti come il leader di Liberi e Uguali traducevano con «dare voce agli oppressi»
E alla fine dell’editoriale Senaldi si chiede come mai Draghi non lo abbia sostituito, definendo “ossimoro” il cognome del ministro che etichetta invece come uccello del malaugurio. L’articolo è stato biasimato sui social, molti gli inviti al ministro Speranza di sporgere querela .
(da agenzie)
Leave a Reply