E FORZA ITALIA INVITA A BOICOTTARE IL FILM “BELLUSCONEâ€
MA GASPARRI TEME DI PIU’ IL FILM DELLA GUZZANTI
Il regista Franco Maresco dice di non avercela con Berlusconi, ma al festival di Venezia spiega di aver scelto il titolo “Belluscone, una storia siciliana”, perchè «il comportamento dell’ex Cavaliere rappresenta benissimo certi comportamenti mafiosi».
Berlusconi, quindi, sarebbe un paradigma negativo.
Comunque, la proiezione del film è stata accolta come un evento.
Per questo, 800 militanti ed elettori di Forza Italia, interpellati da Klaus Davi, hanno invitato «a boicottare la pellicola per non incrementare il business di film e libri costruiti intorno alla figura del presidente».
Lara Comi, eurodeputata forzista, condivide e attacca: «Bisogna far capire agli elettori di centrodestra e di centrosinistra che c’è bisogno di voltare pagina. Girassero piuttosto un film su come trovare il lavoro, o su come limitare la disoccupazione, oppure su come limitare la burocrazia — suggerisce — così l’audience e i guadagni sarebbero più alti».
Non solo. Secondo la Comi, «il regista ha anche dimostrato poco coraggio non presentandosi alla prima. Io — conclude — darei un piccolo consiglio al regista. Si esponga e dica perchè ha fatto questo film, se in una situazione di grande crisi gli sembrava questa una priorità , piuttosto che raccontare la realtà italiana».
La crociata della Comi però lascia piuttosto freddi alcuni colleghi di FI.
«Per giudicare occorra vedere un film», premette il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, che avverte: «L’appello a disertare le sale cinematografiche non fa che procurare pubblicità a una pellicola che mi pare abbia tutte le premesse per essere una boiata pazzesca, per dirla con il mitico Fantozzi. E poi quel Maresco ha confessato di essere un depresso. Figuriamoci il risultato! No, il suo Belluscone non mi preoccupa, piuttosto teniamoci pronti a rintuzzare il film della Guzzanti che, come al solito, sarà malignamente diffamatorio».
Claudia Terracina
(da “il Messaggero”)
Leave a Reply