E ORA GIORGIA CHE FA? I DAZI AL 30% IMPOSTI DA TRUMP ALL’UE SONO UNA MAZZATA PER LE IMPRESE ITALIANE E UN’UMILIAZIONE PER MELONI, CHE VANTAVA UNA “VERY SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL TYCOON. VON DER LEYEN: “PRONTI A CONTROMISURE”
PALAZZO CHIGI RILASCIA UNA NOTA IMBARAZZANTE: “CONFIDIAMO NELLA BUONA VOLONTÀ DI TUTTI GLI ATTORI IN CAMPO PER ARRIVARE A UN ACCORDO EQUO, NON AVREBBE ALCUN SENSO INNESCARE UNO SCONTRO COMMERCIALE TRA LE DUE SPONDE DELL’ATLANTICO”. QUALCUNO RICORDI ALLA DUCETTA CHE A “INNESCARE LO SCONTRO” È STATO IL SUO AMICO DAL CIUFFO LACCATO… ELLY SCHLEIN AZZANNA LA PREMIER: “CI ASPETTIAMO UNA PRESA DI POSIZIONE NETTA E FORTE, CHE FIN QUI NON C’È STATA, DA PARTE DEL GOVERNO E DI MELONI. PERCHÉ NON È CHE PER LE LORO AMICIZIE POLITICHE POSSONO DANNEGGIARE L’INTERESSE NAZIONALE”
“Confidiamo nella buona volontà di tutti gli attori in campo per arrivare a un accordo equo, che possa rafforzare l’Occidente nel suo complesso, atteso che – particolarmente nello scenario attuale – non avrebbe alcun senso innescare uno scontro commerciale tra le due sponde dell’Atlantico”. Lo afferma una nota di Palazzo Chigi dopo l’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di dazi al 30% contro l’Ue.
“Ci aspettiamo una presa di posizione netta e forte, che fin qui non c’è stata, da parte del governo e di Giorgia Meloni. Perché non è che per le loro amicizie politiche possono danneggiare l’interesse nazionale e l’interesse europeo. Adesso c’è da rafforzare ogni tentativo negoziale che possa evitare questi dazi al 30%”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della Conferenza nazionale del Pd sulle Politiche, a Roma.
«Prendiamo atto della lettera inviata dal presidente degli Stati Uniti Trump».
Con queste parole, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha risposto all’annuncio di dazi del 30 % su tutte le merci Ue, previsti a partire dal 1° agosto. Von der Leyen ha avvertito che «l’imposizione di dazi del 30% sconvolgerebbe le principali catene di approvvigionamento transatlantiche, a scapito delle imprese, dei consumatori e dei pazienti su entrambe le sponde dell’Atlantico».
a Commissione resta comunque disponibile al dialogo: «Restiamo pronti a continuare a lavorare per raggiungere un accordo entro il primo agosto», ha aggiunto Von der Leyen. Al
contempo, «adotteremo tutte le misure necessarie per salvaguardare gli interessi dell’Ue, inclusa l’adozione di contromisure proporzionate, se necessario».
La presidente ha quindi rilanciato l’impegno europeo: «Poche economie al mondo eguagliano il livello di apertura e di rispetto delle pratiche commerciali eque dell’Unione europea. L’Ue ha costantemente dato priorità a una soluzione negoziata con gli Stati Uniti, a dimostrazione del nostro impegno per il dialogo, la stabilità e un partenariato transatlantico costruttivo. Nel frattempo, continuiamo ad approfondire le nostre partnership globali, saldamente ancorate ai principi del commercio internazionale basato su regole».
(da agenzie)
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