E’ SCOMPARSA LA GIORNALISTA RUSSA CHE HA INTERROTTO IL TG PER PROTESTARE CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA: MARINA OVSYANNIKOVA E’ STATA ARRESTATA MA I SUOI AVVOCATI DICONO DI NON SAPERE DOVE SI TROVI E DI NON AVERLA POTUTA INCONTRARE
DA UN ACCOUNT TWITTER NON VERIFICATO A LEI INTESTATO QUALCUNO SCRIVE A SUO NOME: “AFFRONTERO’ LE CONSEGUENZE COME UN DISTINTIVO D’ONORE”
Marina Ovsyannikova, la donna russa che ieri ha interrotto in diretta il telegiornale più seguito del paese per denunciare la guerra in Ucraina, è stata subito arrestata e da allora è scomparsa. I suoi avvocati hanno detto che non hanno idea di dove si trovi e che non gli è stato permesso di incontrarla.
Le autorità russe stanno ora preparando un procedimento penale contro la donna, e potrebbero condannarla a 15 anni di carcere dopo l’introduzione delle leggi speciali per l’Ucraina che puniscono «la diffusione pubblica di informazioni false».
Su Twitter un account non verificato, che dice di essere la Ovsyannikova, ha scritto di essere agli arresti domiciliari e che affronterà le conseguenze delle sue azioni «come un distintivo d’onore», ma non si sa se l’account è controllato dalla donna o da qualcuno che le è vicino oppure no.
I sostenitori di Putin chiedono la reclusione di Ovsyannikova, e il direttore delle trasmissioni di Russia Today vorrebbe che la manifestante venisse incarcercata per dieci anni.
La Ovsyannikova è riuscita nella sua protesta grazie al suo status di caporedattore televisivo senior presso la stazione, e quindi era autorizzata ad avere accesso al centro di trasmissione e non è stata fermata da guardie armate.
(da agenzie)
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