ECCO LA MAIL CON CUI L’OSPEDALE SACCO DI MILANO AVVERTIVA LE AMBULANZE DEL 118 CHE IL PRONTO SOCCORSO RESTAVA CHIUSO PER 12 ORE PER SATURAZIONE DEI POSTI
CHI HA GIRATO IL VIDEO SAPEVA PERFETTAMENTE CHE PER QUEL LASSO DI TEMPO AVREBBE POTUTO SOSTENERE CHE IL PRONTO SOCCORSO FOSSE VUOTO PERCHE’ “IL COVID E’ UNA BALLA”… NON SI CAPITA PER CASO, NON SI DIFFONDONO BUFALE PER CASO, NON SI DIFFAMA A CASO
Due video girati da due signore presso l’ospedale Sacco di Milano, rappresentano un’iniziativa lanciata online da negazionisti dell’emergenza Covid19 per «smentire» le difficoltà che vengono raccontate dai media degli ospedali milanesi nell’affrontare questa seconda ondata di contagi e, purtroppo, di ricoveri per malati anche gravi in terapia intensiva.
Nel video le due protagoniste fanno intendere che presso il pronto soccorso dell’ospedale regni la calma, tanto che non si sentirebbero nemmeno le sirene delle ambulanze.
Siamo andati di persona a parlare con il Dott. Pietro Olivieri, responsabile della Direzione Medica di Presidio Luigi Sacco, il quale ci ha permesso di far luce sull’accaduto.
Sempre ammesso che avessero sbagliato padiglione, non si sentivano a dir loro le ambulanze. «Avevamo 70 pazienti all’interno del Pronto soccorso, positivi in attesa di un posto letto», ci racconta il Dott. Olivieri che prosegue: «Posto letto che non c’era. Quel giorno siamo rimasti a lavorare fino a sera tardi per cercare di aprire un nuovo reparto, dove poter dare ristoro a questi pazienti, in attesa ormai da tante ore».
La prova della mancanza delle ambulanze? Presto detto: «Poco prima avevo mandato una eMail al 118, dove chiedevo nella consapevolezza di essere tutti nella stessa barca, di non mandarmi più ambulanze per almeno 12 ore».
Il pronto soccorso, saturo come i posti a disposizione per i pazienti Covid, non poteva ricevere ulteriori arrivi e dunque la signora, evidentemente, si era trovata sul posto nel momento più propizio alla sua narrazione, ma di fatto non supportata dalle prove.
A supporlo è lo stesso Dott. Olivieri che non perde l’occasione per lanciare un messaggio ai negazionisti
Probabilmente la “buontempona” che ha realizzato il filmato lo aveva fatto in quel frangente. Questi buon temponi se vogliono possono venire da queste parti — tanto “non stiamo facendo niente” — come loro affermano. Li porterò tranquillamente a fare un tour guidato dell’ospedale, senza alcun problema.
«Noi continuiamo a ricevere come tutti gli ospedali, milanesi e lombardi, decine e decine di richieste di ricovero. Al momento l’ospedale Sacco ha aperto 300 posti Covid, che sono interamente occupati. Cerchiamo di aprire sempre più letti di rianimazione, perchè contrariamente a quel che si dice, sempre più gente ha bisogno di essere intubata».
(da Open)
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