ELEZIONI EUROPEE, TUTTI I NOMI DI TSIPRAS, DA REA A CASARINI, DA MONI OVADIA A CURZIO MALTESE
BARBARA SPINELLI: “CI METTO LA FACCIA, MA NON SO FARE POLITICA”
Non c’è più Andrea Camilleri, una candidatura smentita, ma accanto a quelli di Barbara Spinelli, Moni Ovadia e Adriano Prosperi, che tre giorni avevano spiegato il senso della loro candidatura con una lettera aperta, altre personalità della cultura e del giornalismo italiano (come Curzio Maltese) hanno sposato la causa della lista Tsipras per le elezioni europee del prossimo maggio.
Ci sono, tra gli altri, Luca Casarini, Giuliana Sgrena, Piergiovanni Alleva, Sandro Medici, Ermanno Rea.
Il simbolo scelto è un cerchio rosso con al centro la scritta bianca in stampatello: “L’altra Europa con Tsipras”. A partire dal prossimo fine settimana prenderà avvio in tutta Italia la raccolta firme necessaria alla presentazione della lista.
Nella lettera di tre giorni fa, la scrittrice e giornalista Barbara Spinelli, una dei sei garanti della lista, sottoscriveva l’impegno a candidarsi perchè convinta della proposta di Alexis Tsipras per l’Europa, premettendo che in caso di elezione avrebbe ceduto il seggio a Strasburgo a qualcuno più capace. “Io penso che ognuno deve fare quello che sa”, spiega in conferenza stampa, “e io mi esercito nella scrittura, nello smascherare le falsità che vengono dette in politica. Questa cosa, bene o male, la faccio da decenni. So fare solo questo. Non so fare politica”.
Ma a “un certo punto, però – prosegue Barbara Spinelli -, ho pensato che questa idea di Europa e queste idee dovevo usarle in modo diverso, non per cominciare un altro mestiere ma per metterci la faccia, testimoniando con questo impegno diretto il mio appoggio e la mia adesione alla battaglia che vogliamo fare”.
Secondo Spinelli, “non ci si può limitare solo ad aderire a un appello, ma bisogna certificare il valore attribuito alla proposta. La questione della visibilità che in qualche modo io ho, grazie alla scrittura, è stata centrale nella decisione. Con la mia scelta, questa visibilità è data a tanti invisibili, a tanti combattenti d’Europa. Io penso che la stessa cosa pensi Moni Ovadia. Per questo non ritengo che si tratti di un inganno per l’elettore”.
Il dato rilevante della Lista è che diversi sondaggisti le attribuiscono il 7% di consensi.
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