ELEZIONI TURINGIA: VINCE LA SINISTRA DI LINKE, RADDOPPIANO I CONSENSI I NEONAZISTI DI AFD
IL LEADER AFD CHE SFILA CON I NEONAZISTI E GLI HOOLIGAN RAGGIUNGE IL 24%… INVECE DI METTERLO IN GALERA GLI PERMETTONO PURE DI PRESENTARSI ALLE ELEZIONI
Secondo le prime proiezioni il 24%, dunque un elettore su quattro, ha scelto di mettere la crocetta sull’Afd. Un partito guidato oltretutto, in questo Land della vecchia Germania Est, da un personaggio controverso come Bjoern Hoecke. Un politico noto per aver definito il monumento all’Olocausto “una vergogna” e per aver sfilato in mezzo ai neonazisti e gli hooligan di Chemnitz, a settembre del 2018. Cinque anni fa, l’Afd aveva preso il 10,6%.
Ottimo anche il risultato incassato dal governatore uscente, Bodo Ramelow: la sua Linke raggiunge il 29,7%, guadagna un punto rispetto alle ultime elezioni.
Intervistato a caldo, Ramelow ha detto che “la stragrande maggioranza ha scelto partiti democratici”. A chi gli chiedeva del balzo dell’Afd, Ramelow ha replicato “il 76% non li ha votati”. E si è detto soddisfatto dell’alta partecipazione al voto.
I socialdemocratici subiscono l’ennesima sconfitta e scendono sotto il 10%, all’8,5%. I Verdi arrivano al 5,5%.
Secondo il leader della Cdu, Mike Mohring, che perde undici punti e scivola al 22,5%, c’è ancora la possibilità di un’alternativa, se Ramelow non riuscisse a mettere insieme un governo.
Ad esempio con una coalizione Zimbabwe: Cdu-Spd-Verdi-Fdp. Ma i liberali Fdp dovranno aspettare i risultati definitivi; sono al 5%, proprio sulla soglia di sbarramento.
Quello che è certo, e il vicecancelliere Olaf Scholz (Spd) lo ha già chiarito in un’intervista all’Ard, è che “nessuno farà una coalizione con l’Afd”.
(da agenzie)
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