EMMA BONINO: “SALVINI CHE SI APPROPRIA DEL VANGELO E’ UNA VOLGARITA'”
LA LEADER DI +EUROPA ORMAI ACCREDITATA DEL 4%: “IO NON SONO IN VENDITA, CI VOTERANNO TANTI INDECISI, IL FUTURO E’ L’EUROPA”
“Io premier candidata da Silvio Berlusconi? Siamo passati dai retroscena giornalistici alla pura fantascienza. Non ne so nulla, nè ho voglia di partecipare a questo gioco. Questa cosa non esiste. Piuttosto convinciamo gli italiani indecisi”.
Emma Bonino, ospite di Circo Massimo su Radio Capital, condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, smentisce con forza la possibilità che sia lei la candidata premier che il leader di Forza Italia ha in mente.
“Evidentemente Berlusconi se la suona e se la canta tutta da solo”, aggiunge sconfessando anche l’ipotesi che il centrodestra la vorrebbe presidente del Senato nella prossima legislatura.
Sulla sua apertura a un governo Gentiloni bis di larghe intese con Forza Italia ma senza Lega e cinquestelle, precisa: “Ho solo detto che le larghe intese le abbiamo già avute nel governo Letta, che era composto anche da ministri berlusconiani. Io non auspico questa prospettiva, continuo a fare campagna elettorale per vincere e avere un risultato netto”.
E critica il leader della Lega che in piazza Duomo sabato scorso ha giurato da premier sul Vangelo: “Salvini che si appropria del Vangelo è una volgarità “.
Bonino non crede che le indiscrezioni giornalistiche vengano messe in giro per sabotare la sua lista, partita con difficoltà , ma che ora viene accreditata quasi al 4%. “Non credo che la crescita di +Europa nei sondaggi crei agitazione nel Pd, faccio parte della coalizione quindi bisognerebbe rallegrarsi se gli alleati vanno bene. I saldi comunque sono già finiti, e io non sono in vendita”.
Il vero problema, per la leader di +Europa, resta quello di convincere gli indecisi: “Le sgangheratezze di questa campagna elettorale non accennano a diminuire, ultima è la candidatura di un generale dei carabinieri da parte di Luigi Di Maio. Da un lato c’è un blocco sovranista, con Lega e M5s, e dall’altro un blocco un po’ tentennante sull’Europa ma senz’altro più consapevole che il nostro destino umano e politico è all’interno dell’Ue”. Gli italiani non hanno ancora chiaro che la competizione è tra questi due blocchi, ma “questa coscienza si sta facendo strada nell’elettorato”.
Quanto al programma economico di +Europa, piuttosto distante da quello del Pd e basato su misure di austerità e congelamento della spesa pubblica per ridurre il debito, Bonino commenta: “Mi hanno paragonato alla Thatcher, ma il nostro è un piano realistico che fa i conti con le finanze del Paese. Continuare sulla strada dell’indebitamento significa che prima o poi lasceremo ai vostri figli l’Italia in bancarotta”.
(da “Huffingtopost”)
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