FASSINA ALLA CAMERA ATTACCA RENZI: “UN UOMO SOLO AL COMANDO NON FUNZIONA”
“SI’ AL GOVERNO, MA NO A FIDUCIA IN BIANCO”… E POI ROTTAMA IL JOBS ACT
Una sfilza di “non funziona” e poi una dichiarazione di fiducia condizionata al merito dei provvedimenti.
Duro intervento del bersaniano Stefano Fassina alla Camera nel dibattito sulla fiducia all’esecutivo di Matteo Renzi.
L’esponente della minoranza Pd, già viceministro dell’Economia nel governo Letta, ‘assicura’ Renzi: “in una democrazia parlamentare- spiega- la responsabilità politica è condivisa da chi vota i provvedimenti. Noi non lasceremo solo il governo. La solitudine al comando non funziona, la storia del ventennio alle nostre spalle lo dimostra”.
Quanto alle proposte economiche illustrate dal presidente del consiglio nel suo discorso, Fassina osserva che “prevale ancora una sostanziale continuità con il paradigma economico in corso, un paradigma che non funziona”.
Allo stesso modo, osserva a proposito dei rapporti con l’Europa, “non funziona lo schema dei compiti a casa”.
Fassina cita a tal proposito un recente “appassionato discorso” di Jurgen Habermas alla direzione nazionale dell’Spd: “il governo federale tedesco ha portato avanti una situazione egemone nell’unione europea e ha creato una situazione esplosiva. Siamo dentro una situazione esplosiva. E’ questa la chiave nella quale affrontare il semestre italiano in Europa”.
Fassina invita Renzi a riflettere sulla natura del Jobs Act: “per favore- dice- ‘no’ a un altro intervento sulle regole del mercato del lavoro. Non funziona. La variabile decisiva è l’innalzamento della domanda aggregata. E questo vuol dire investimenti e equità “.
Quindi lo richiama a dire “una parola di rassicurazione alle decine di migliaia di persone cosiddette esodati, trattate brutalmente dallo Stato”.
L’ex viceministro conclude: “non do una fiducia in bianco. Quanto al programma do la più ampia disponibilità possibile ma valuterò il merito dei provvedimenti. Il merito guiderà le mie scelte”.
(da “Huffingtonpost“)
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