FINALMENTE UNA LEGGE CONTRO LA TRATTA DEI CUCCIOLI
CI SONO VOLUTI 22 ANNI PERCHE’ L’ITALIA RATIFICASSE LA CONVENZIONE EUROPEA SULLA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DEL 1987… CARCERE DA 3 MESI A 1 ANNO E MULTE FINO A 15.000 EURO PER CHI FA TRAFFICO ILLEGALE DI CUCCIOLI DI CANI E GATTI… PUNITE ANCHE LE MUTILAZIONI ESTETICHE
Dovrebbe essere approvato entro Natale il disegno di legge che riporterà l’Italia tra i Paesi civili. Ovvero quello che introduce, dopo 22 anni, la Convenzione europea sulla protezione degli animali, siglata a Strasburgo il 13 novembre del lontano 1983, firmata dall’Italia, ma mai ratificata. Finalmente dopo 22 anni questi viaggi infernali, in cui gli animali vengono stipati in furgoni e portabagagli e nei quali il 50% muore dopo i primi mesi in Italia, verranno perseguiti come reato penale, con carcere da tre mesi e a un anno o multa da 3.000 a 15.000 euro ( pena aumentata quando gli animali hanno appena un mese di vita).
Per una volta c’e’ stata un’intesa bipartisan ed è stata decisa una corsia preferenziale in parlamento: trattandosi di ratifica, non comporta emendamenti e quindi basta una seduta alla Camera e una al Senato per alzata di mano per approvare questa legge che, oltre a punire il traffico di cuccioli, prevede anche norme contro i maltrattamenti.
Ribadiamo, come abbiamo fatto in altre occasioni, che le pene non sono ancora adeguate e finiscono sempre per essere convertite in multe, mentre occorrerebbe il carcere senza condizionale, ma almeno è un segnale di mutamento della coscienza del Paese.
Si auspica un’azione coordinata con le ambasciate italiane nei Paesi europei, in particolare quelle dell’Est, spesso Paesi di origine di questo losco traffico, e una forte collaborazione per estirpare il traffico fin dall’origine.
Il decreto introduce inoltre sanzioni penali contro le mutilazioni a soli scopi presunti estetici, come il taglio di coda, orecchie, la recisione delle corde vocali, le estirpazioni di unghie e denti.
Reati puniti in futuro con la reclusione da 3 a 15 mesi o multa da 3.000 a 18.000 euro.
La legge dovrebbe bloccare anche l’introduzione e la rivendita illecita e prevede sanzioni amministrative per la prima volta rapportate alla quantità degli animali, con multe fino a 1.00 euro a cucciolo ( sperando che uno poi le paghi).
La Lega Antivivisezione ricorda che sono migliaia i cuccioli di cani e gatti coinvolti ogni anno in questo traffico illegale: il valore di mercato di un cucciolo importato dal’Est ( soprattutto Schitzu, Carlini, Pincher, Jack Russel, West Highland) e spacciato per italiano, falsificando i documenti, può aumentare fino a 20 volte.
Si parla di un giro d’affari stimato in 300 milioni di euro annuo.
Speriamo che a certi reati si accompagnino presto condanne da scontare in carcere: avrebbero un valore educativo sicuramente superiore pochi mesi in galera, rispetto al pagamento di un’ammenda.
Va rilevato che ci sono voluti 22 anni per far ratificare una convenzione che in altri Paesi d’Europa è stata fatta subito diventare legge dello Stato.
Questo la dice lunga sulla sensibilità animalista dei vari governi che si sono succeduti.
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