FONTANA IN GINOCCHIO DA BOSSI: È ANDATO A GEMONIO, A CASA DEL “SENATUR”, PER CONVINCERLO AD APPOGGIARE LA SUA CANDIDATURA
IL COMITATO NORD CREATO DA BOSSI NON HA ANCORA SCIOLTO LA RISERVA, E POTREBBE ANCORA SOSTENERE LETIZIA MORATTI… GLI “SCISSIONISTI” VORREBBERO COINVOLGERE GIORGETTI
Dopo l’incontro dello scorso 20 dicembre al Pirellone, questa volta è stato Attilio Fontana ad andare a Gemonio, a casa del senatùr, per proseguire il dialogo in vista delle regionali del prossimo febbraio. Il presidente di Regione Lombardia e candidato per il centrodestra a un secondo mandato è uscito sorridente dalla villa del Varesotto di Umberto Bossi riferendo di essere venuto a fare gli auguri e spiegando di essere al lavoro per «unire».
All’incontro hanno partecipato anche i promotori del Comitato Nord, l’eurodeputato Angelo Ciocca e l’ex segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi. L’intenzione del Comitato – riferiscono fonti vicine – sarebbe quella di coinvolgere il vice segretario leghista Giancarlo Giorgetti, chiedendogli di partecipare a un nuovo incontro proprio con il tramite di Fontana.
La data dovrebbe essere definita nei prossimi giorni, quando il ministro dell’Economia avrà terminato i lavori d’aula per l’approvazione della manovra economica.
Orientativamente, i tre dovrebbero vedersi «al Nord» dopo l’Epifania, anche se un primo contatto potrebbe avvenire già dopo il 31 dicembre. Il numero due del Carroccio, quindi, dovrebbe perorare con il suo segretario federale Salvini la causa “nordista” per la candidatura di singoli consiglieri nella lista Fontana.
Così come emerso dopo il primo incontro al Pirellone, Bossi e i suoi avevano dato la piena disponibilità a sostenere la ricandidatura del leghista alla presidenza di Regione Lombardia in cambio di qualche casella nei listini elettorali. Ma dalla Lega, allo stato attuale le porte sono chiuse a una eventuale lista «scissionista».
Il timore è quello che fenomeni come quello del Comitato Nord possano essere di «cattivo esempio» e che portino ad altre spaccature interne o correnti. Fatto sta, come riferiscono ancora dal Comitato di Bossi, che «molto dipenderà dai sondaggi. Da quanto questa Lega riuscirà ad attirare voti nei suoi territori». Per questo, sostengono dal Comitato Nord, la loro presenza è fondamentale.
(da La Stampa)
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