GENIALE E LEGALE BEFFA AL SINDACO LEGHISTA DI SESTO: LA FOTO DELLA SEGRE SUL SUO SITO
DOPO IL NO ALLA CITTADINANZA, UN CITTADINO COMPRA IL DOMINIO SCADUTO DEL SINDACO E PUBBLICA LA FOTO DELLA SENATRICE
Una foto a tutto schermo della senatrice Liliana Segre. Questo compare sul sito ufficiale del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, dopo la polemica nata in seguito al no del Consiglio comunale di dare la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita.
Inizialmente si era pensato che qualcuno avesse hackerato la pagina “distefano2017”, aperta dal sindaco per la sua campagna elettorale.
In realtà è un’iniziativa del tutto legale: si chiama “domaining”, ed è la pratica di acquistare domini di siti Internet scaduti.
E’ quello che ha fatto un 47enne di Sesto: dopo aver letto le parole con cui il sindaco Di Stefano ha spiegato il suo no, ha verificato che il dominio della pagina aperta per la campagna elettorale 2017 era scaduto.
L’uomo, che lavora nel campo informatico e non ha incarichi di partito, ha così acquistato il dominio per un anno al prezzo di 14,99 euro più Iva.
“L’ho fatto come forma di protesta e di opposizione non violenta – racconta – perchè trovo le sue motivazioni pretestuose”.
L’uomo ha quindi pubblicato sulla homepage una foto di Liliana Segre, senza alcun commento. “La foto l’ho poi rimossa, perchè intanto ho raggiunto il mio obiettivo”.
Di Stefano, vicino alla Lega con cui governa l’ex “Stalingrado d’Italia”, ha bocciato la proposta di M5S sostenuta dal Pd di dare la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita
Se a questo punto Di Stefano volesse tornare in possesso del suo sito, dovrebbe intentare un’azione civile nei confronti del nuovo proprietario: “Il domaining squatting, almeno nella forma che ho usato io, non è un reato: per un anno sono il proprietario di quel sito. Cosa ne farò? Per adesso ho fatto quello che mi sembrava giusto”.
Di Stefano, dopo aver negato la cittadinanza onoraria a Segre, aveva detto che avrebbe invitato la senatrice a Sesto e che il 10 dicembre sarà a Milano per la manifestazione in suo sostegno organizzata dai sindaci dell’Anci.
Gli risponde il sindaco di Milano Beppe Sala: “Ho sentito il sindaco di Sesto, mi ha detto che verrà alla manifestazione, che però è fatta per la memoria e contro l’odio: quindi se viene è ben accetto, però una prova di coerenza dovrebbe farla. Il mio suggerimento al collega di è che sulla cittadinanza onoraria ci ripensi”.
(da agenzie)
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