Genova
CANI, GATTI E MENTECATTI… IL COMUNE DI SINISTRA COLPISCE IL VOLONTARIATO
E’ notorio che in Italia la legge “non è uguale per tutti”, la cronaca dei quotidiani è ricca di aneddotica al riguardo, basta sfogliare qualche pagina per farsene un’idea: criminali in libertà , innocenti in galera, prove “costruite” sull’indiziato di turno, presunte infermità mentali, stati di seminfermità scoperti a posteriori, psicologi compiacenti e teorici del garantismo a senso unico. Il Comune di Genova ha deciso di distinguersi in questa particolare classifica con atteggiamenti che andiamo ora a denunciare. In quel di Molassana, quartiere della Valbisagno, in poche centinaia di metri quadri convivono da anni due realtà , sullo stesso terreno di proprietà comunale. Da una parte il canile comunale di Via Adamoli, dove sono pigiati in spazi angusti e cellette strette oltre 200 cani abbandonati dai civilissimi proprietari e qualche decina di gatti randagi. Dall’altro il Centro sociale Spinelli, frequentato da anarchici veri e presunti che svolgono attività politica e organizzano concerti musicali. Poichè riteniamo che tutte le minoranze debbano poter godere di spazi politici autogestiti ( a differenza di certa sinistra che tanti anni fa invece li vietavano alla Destra, tanto per sottolineare la differenza di stile tra noi e loro), non abbiamo nulla in contrario a che il “Pinelli” svolga la sua attività , ovviamente a condizione che paghi un regolare affitto al Comune, il che non è mai avvenuto. E il Comune si è sempre ben guardato dal richiederlo, ovviamente. Ora si dà il caso che il Pinelli, in un quartiere popolare come Molassana, organizzi concerti musicali notturni per una decina di aderenti, con musica sparata a tutto volume fino all’alba. Se un abitante del quartiere che l’indomani deve andare a lavorare telefona alle forze dell’ordine o ai vigili, tutti fanno finta di nulla, nessuno fa rispettare la legge ( cosa che avverrebbe se si trattasse di un normale locale pubblico), per non creare conflittualità con gli anarchici ( guai a disturbarli…). Se fossimo in uno Stato normale i vigili urbani andrebbero, constaterebbero, darebbero multa e in caso di recidiva sequestrerebbero gli impianti acustici… e la cosa sarebbe risolta una volta per tutte. Andiamo dall’altro lato, il canile municipale, vergogna della Genova di Sinistra, un gulag istituzionalizzato, dato in gestione a un’associazione animalista che cerca di fare il possibile per alleviare le sofferenze di questi animali abbandonati. Il tutto in attesa che il Comune finisca il nuovo canile che da tre anni è stato promesso ( coi soldi della Giunta di centrodestra Biasotti) e non ancora pronto, tra mille polemiche e l’opposizione del Municipio di sinistra di Sestri Ponente ( sempre in base al principio della “socialità “, i compagni…). A parte che a furia di ridurlo, anche quando andrà a regime, il nuovo canile non potrà ospitare più di 100 cani e quindi quello di Via Adamoli dovrà rimanere aperto… una grande operazione politica. Ebbene, per dare un po’ di aria e consentire di godere di 15 minuti di passeggiata esterna, ci sono tanti volontari che vanno apposta al canile per “portare fuori i quattrozampe”. Si tratta di fargli fare qualche centinaio di metri lì intorno e poi riportarli in gabbia. Ma ecco che il Comune che si riempie la bocca di “socialità “, “aiuto ai più deboli”, “nuove norme per rintracciare gli animali”, mostra la sua “forza repressiva”, quella che non dimostra in altri casi. La Sindaco ha sguinzagliato i suoi funzionari amministrativi in borghese per “multare” i volontari con 50 eurini se un cane fa i suoi bisognini e il volontario ( che ne porta a spasso anche due alla volta) non riesce a ripulire a dovere la strada ( non vogliamo scendere in dettagli sulla consistenza solida delle feci, ma ci siamo capiti…). Pur con tutta la buona volontà non sempre il volontario riesce a ripulire a dovere e zac…ecco la multa di 50 euro, per rimpinguare le casse comunali. In questo caso la legge è valida e applicata in eccesso, in altri no. Un Comune “rosso” di vergogna che non è neanche capace a far passare gli addetti due volte il giorno a ripulire quei 300 metri, ma che colpisce inesorabilmente ragazzi, ragazze e pensionati che si prodigano per un’attività sociale di volontariato e si ritrovano pure una multa di 50 euro da pagare. Solo dei mentecatti possono arrivare a dare ordini in tal senso, forti coi deboli e deboli coi forti. Di andare a riscuotere 1.000 euro per “disturbo della quiete pubblica” agli anarchici se la fanno sotto, ma prendersela con dei poveri ragazzi è più semplice, vero? E’ questo l’esempio morale che la giunta di sinistra dà alla città , è questa la discontinuità promessa dalla Vincenti? Altro che animalisti, siete solo degli esseri vili che sanno prendersela coi più deboli e indifesi, privandoli persino di una mezzora d’aria. Le squadre della N.U., dopo la ex Festa dell’Unità eccome se corrono a pulire anche di notte…al canile di giorno no…i cani non hanno tessere, ma solo una grande sofferenza per essere stati abbandonati…siete diventati una Sinistra senza anima, senza socialità , senza futuro, ricchi fuori e tristi dentro. Noi preferiamo stare coi deboli e coi poveri, senza se e senza ma.
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