GENOVA, INCHIESTA CORRUZIONE GAMBINO (FDI): NELL’INDAGINE ANCHE LA GESTIONE DEI MINORI STRANIERI
LA RETE DI RAPPORTI CHE RUOTA INTORNO ALLA GESTIONE DELL’ACCOGLIENZA DEI MINORI NON ACCOMPAGNATI
Favori, affidamenti pilotati e rivelazioni riservate. Dietro l’indagine che ha travolto l’ex assessore comunale Sergio Gambino si snoda una rete di rapporti che ruota attorno alla gestione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati a Genova.
La struttura di via Rolla 16/B e i rapporti con Alessi
Al centro dell’inchiesta ci sono i contratti per la gestione del centro residenziale di via Rolla 16/B. Le società che lo hanno
gestito sarebbero entrambe legate a Luciano Alessi, figura chiave nell’indagine insieme ad Artan Taipi. Secondo gli investigatori, Gambino avrebbe “asservito la funzione ricoperta agli interessi privatistici” dei due, in cambio di denaro e utilità.
I primi segnali emergono nel settembre 2022: una delle società ottiene un affidamento diretto per 30 minori non accompagnati, con un contratto di 121.500 euro valido per due mesi. A novembre arriva la prima proroga, seguita da un secondo affidamento per dicembre da 69.750 euro. Tutti gli affidamenti fanno riferimento all’articolo 63 del Codice dei contratti pubblici, ma per l’accusa la procedura non era applicabile in questo caso. La gestione dell’accoglienza rientrerebbe infatti nel perimetro del Codice del Terzo Settore, che richiede altri criteri e modalità.
Il maxi appalto da 1,6 milioni a Cirneco srl
Il salto di qualità arriva a fine 2022: il 20 dicembre, un’altra società, Cirneco srl — sempre riconducibile ad Alessi — ottiene l’accreditamento per l’accoglienza dei minori non accompagnati. Pochi giorni dopo parte un nuovo contratto: 50 minori accolti nella stessa struttura, per un corrispettivo che, tra gennaio 2023 e marzo 2024, raggiungerà 1.686.850 euro. Un rapporto durato oltre un anno, interrotto solo con la revoca del contratto per grave inadempimento, il 14 aprile 2024.
Ma anche dopo la revoca, secondo la ricostruzione della procura, il Comune avrebbe continuato a pagare: almeno 74.775 euro erogati per fatture successive alla chiusura formale del rapporto.
La soffiata sulla nuova struttura per minori fragili
L’indagine si allarga anche a un episodio risalente al 30 luglio 2024. Quel giorno Gambino, secondo le accuse, avrebbe violato
il segreto d’ufficio rivelando in anticipo ad Alessi i contenuti di una riunione con la Prefettura. Il tema: la possibile creazione, tramite l’Asl, di una struttura per minori con problemi psichiatrici e tossicodipendenze. L’assessore avrebbe segnalato ad Alessi l’intenzione del Comune di attivare questo progetto, favorendo così una sua candidatura preventiva per la gestione, da sviluppare nella già nota struttura di via Rolla o, in alternativa, nella residenza Villa Immacolata, nel caso fosse stata acquisita all’asta.
Una filiera sotto osservazione
Tra settembre 2022 e giugno 2025 si snoda una trama in cui si intrecciano affidamenti pubblici, proroghe ripetute, legami personali e anticipazioni di piani istituzionali. L’inchiesta — ancora in corso — punta a chiarire non solo la regolarità delle procedure, ma anche il grado di consapevolezza e responsabilità
degli attori coinvolti.
(da Genova24)
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